"Egregio Assessore, alla lettura del Calendario Venatorio 2013-2014 siamo purtroppo costretti a constatare che questo contiene elementi fortemente penalizzanti per i cacciatori siciliani ed extraregionali, che, per prima cosa, non erano presenti nella bozza discussa in Comitato Regionale, e questo di per sé è già qualcosa di contrario alla procedura amministrativa".
Questo l'incipit di una lettera inviata dalla Federazione Italiana della Caccia all'Assessore regionale Dario Cartabellotta con una serie di punti in cui si contestano i contenuti del calendario. "Le scelte delle stagioni e delle specie cacciabili, in relazione al parere ISPRA - dice la lettera firmata dal Presidente regionale Fidc, Giuseppe La Russa e dal Responsabile Nazionale dell'Ufficio Avifauna Migratoria Fidc, Michele Sorrenti -, non rispondono in diversi casi ai criteri tecnico scientifici utilizzati con successo in altre regioni, ovvero i documenti europei ed i dati regionali. Di contro il CV accoglie il parere ISPRA in parti che sarebbero state facilmente superabili con motivazioni oggettive, e dall’altra lo supera in alcune parti senza adeguata motivazione".