Riceviamo e pubblichiamo
Coordinamento unitario Associazioni Venatorie della Campania
Federcaccia – Arci Caccia – Liberacaccia – Enalcaccia – Anuu – Italcaccia - Eps “Il mondo della caccia ha bisogno di certezze e non di polemiche, che lasciamo volentieri a quanti, e non sono pochi, ogni giorno tentano di annientare, sulla base di pregiudizi e di posizioni ideologiche, una storia millenaria ed inserita a caratteri cubitali nella cultura rurale del nostro Paese”. A parlare è Sergio Sorrentino, coordinatore del tavolo delle associazioni venatorie riconosciute della regione Campania, che così risponde all’ennesimo comunicato di un misterioso Sindacato Venatorio Italiano del quale infatti non si conosce nulla (Chi sono? Quale il loro profilo giuridico/organizzativo? Come sono stati eletti i rappresentanti? Quando si sono costituiti legalmente? In quale assemblea sono stati eletti i gruppi dirigenti? Quanti soci aderiscono?).
“E’ importante conoscere la storia degli interlocutori – continua Sergio Sorrentino – poiché le associazioni venatorie riconosciute hanno una biografia limpida dettata dal riconoscimento del ministero delle politiche agricole: statuti registrati, organizzazione solida, radicata e trasparente, elenco soci certificati, organismi dirigenti eletti democraticamente dalle assemblee degli iscritti, bilanci controllati dai collegi dei revisori dei conti.”
“E’ in forza di queste prerogativa che le associazioni venatorie hanno sempre svolto il loro compito anche nel rapporto con le istituzioni, in piena autonomia e non rispondendo a nessun capobastone – continua Sergio Sorrentino. Così stanno facendo in questa fase preoccupate che boutade e proposte demagogiche, utili forse per catturare una manciata di denari da qualche cacciatore non al corrente dei fatti, rischiano di allargare il conflitto, di portare i problemi nei tribunali (dove la caccia è spesso sconfitta) e di non trovare soluzioni ai temi sul tappeto”.
“Per noi associazioni venatorie riconosciute – conclude Sergio Sorrentino – la stella polare del nostro impegno è garantire la regolarità della prossima stagione venatoria con calendari e regole, ad iniziare dalla mobilità programmata, che, a differenza del passato, diano certezza di diritto a tutti i cacciatori. Per questo abbiamo detto che il maxiemendamento è un errore e che altre sono le urgenze da trattare. C’è chi invece fa un lungo elenco delle spesa, appoggiandosi al politico di turno, e agita le acque per interessi personali. Attenzione però, come scriveva Publio Ovidio Nasone , può succedere che “l’uccellatore cada nei suoi stessi lacci (in laqueos auceps deciderat suos)”.