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Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni


giovedì 4 luglio 2013
    
Riceviamo e pubblichiamo:

Piombo nelle munizioni da caccia: da ricerche internazionali esclusi rischi per la salute dell’uomo

Riscontri scientifici sulle conseguenze dell’uso di piombo nelle munizioni dimostrano che se eventualmente ingerito nel consumo di carne proveniente da cacciagione ha conseguenze irrilevanti sulla salute umana rispetto a quello assimilato attraverso acqua, cereali, latte ed altri alimenti abituali nella comune alimentazione.

La necessità di ulteriori approfondimenti e di una corretta informazione sull’argomento è condivisa da ISPRA e dalle Associazioni Venatorie.

 
Studi internazionali confermano come la presenza nel nostro ciclo alimentare di selvaggina cacciata con munizioni al piombo non modifica in alcun modo i livelli di rischio per la salute umana. L’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) da parte sua e con altri dati conferma la tesi del rischio per animali e uomo, ma chiede altri studi in merito. Sono questi due degli spunti più importanti emersi dal convegno di mercoledì 3 luglio svolto nella sede della Regione Emilia-Romagna, che patrocinava l’appuntamento, dal titolo “Il piombo nelle munizioni: nuove evidenze scientifiche per soluzioni sostenibili”. L’organizzazione era a cura del CNCN (Comitato Nazionale Caccia e Natura)in collaborazione con Federcaccia e Arcicaccia, con lo scopo di arrivare ad un punto di incontro razionale e supportato da evidenze che ne certificassero la solidità.

L’obiettivo non è stato completamente raggiunto, tuttavia si è fatto un grande passo avanti sulla strada del dialogo visto che ISPRA, che al momento raccomanda la sostituzione completa delle munizioni al piombo, con i dati discussi a Bologna avrà modo di approfondire altri aspetti della questione.
Il mondo venatorio non può che esprimere soddisfazione per i risultati degli studi, che appaiono confortanti rispetto a un allarmismo a volte pretestuoso. Le Associazioni Venatorie infatti non sono certamente favorevoli ad una accelerazione nel divieto dell’utilizzo del piombo nelle munizioni da caccia se questo non si basa sulla certezza dei dati, ma su un eccesso di precauzione. Tuttavia, nell’attesa di conclusioni definitive da parte del mondo scientifico, non rifuggono dall’affrontare la questione, impegnandosi nella diffusione di una equilibrata informazione e soprattutto della promozione di un corretto approccio al trattamento dei capi di selvaggina che riduca significativamente eventuali rischi sia per la salute umana che per gli animali necrofagi.

D’altronde lo studio degli svedesi Ulf Qvarfort (Swedish Defence Research Agency) e Christer Holmgren (Swedish Environmental Agency), dal titolo “Il piombo nella selvaggina - Studio sulla bioaccessibilità dei frammenti di piombo metallico” ha dimostrato come non ci siano rischi per l’uomo dall’inserimento di selvaggina nella catena alimentare.

Questa è stata sicuramente la conclusione della relazione, presentata dal dott. Mario Ge Segretario Generale AFEMS (Associazione europea dei produttori di armi e munizioni sportive), la più originale dell’appuntamento bolognese, dalla quale è nato un dibattito dalle molteplici implicazioni. L’incontro era stato aperto dai saluti dell’avv. Giovanni Ghini, presidente del CNCN, e dal saluto del Consigliere Regionale Tiziano Alessandrini in sostituzione dell’assessore Tiberio Rabboni assente per impegni istituzionali. La dott.ssa Maria Luisa Bargossi, Responsabile Servizio Territorio Rurale e attivitàfaunistico-venatorie della Regione Emilia Romagna, ha fatto da moderatrice del convegno, introducendo poi le relazioni dei professori Angelo Moretto (Università degli studi di Milano) e Piermannuccio Mannucci (Direttore Scientifico, Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Ospedale Maggiore
Policlinico Milano) dal titolo “Piombo nella carne di cacciagione e implicazioni per la salute dell’uomo”.

Il dott. Silvano Toso ha presentato le iniziative dell’ISPRA in merito alla problematica del piombo nelle munizioni da caccia, come sopra accennato, mentre “Il  Piombo: quale la reale dimensione del problema per l'uomo?” è il titolo dell’intervento del medico-cacciatore il prof. Giorgio Bandiani, Consigliere Delegato URCA già Primario Divisione di Nefrologia e Dialisi Ospedale Civile di La Spezia.
Infine il dott. Heinrich Aukenthaler, Direttore dell’Associazione Cacciatori Alto Adige - Sez. Provinciale FIdC Bolzano, ha parlato degli “Aspetti igienico sanitari del trattamento della spoglia: dal recupero del capo nel rispetto delle altre specie alla preparazione delle carni per il consumo umano”.
 
Al termine dei lavori, seguiti con molto interesse dal folto pubblico in sala e da quello di gran lunga maggiore che ha approfittato del collegamento streaming dal sito della Regione Emilia Romagna, non sono mancati alcuni contributi al dibattito da parte dei presenti. Ad aprire il giro di interventi, in rappresentanza dell’Arcicaccia, Silvia Pagliarini, giovane e preparata studentessa di veterinaria a Camerino, che ha riassunto il personale confronto svolto su numerosi studi di primari Istituti ed Enti americani ed Europei ribadendo come la mancanza di conclusioni condivise ed univoche debba portare ad un ulteriore approfondimento della questione. Sulla salubrità delle carni portate sulle nostre tavole – ha poi sottolineato - il ruolo del cacciatore assume un ruolo fondamentale.
 
L’avv. Giovanni Bana, Vice Presidente FACE Europa ha posto l’accento sull’importanza di una comunicazione corretta sul tema piombo, che non parta da posizioni preconcette ma si svolga su basi scientifiche.
 
Presente anche Antonio Morabito, responsabile nazionale fauna di Legambiente, che ha espresso la sua soddisfazione per le interessanti e stimolanti relazioni proposte, dicendosi disponibile ad affrontare insieme l’argomento piombo.
 
Fra gli interventi anche quello del dott. Alessandro Andreotti dell’Ispra, che pur ribadendo la posizione dell’Istituto in merito ai rischi legati al piombo si è detto disponibile ad ulteriori approfondimenti.

Infine, il presidente nazionale FIdC Gian Luca Dall’Olio ricordando a sua volta come su questo tema siano necessarie ulteriori verifiche attraverso la scienza, ha sottolineato come prima di discutere su “piombo sì, piombo no”, sia utile e necessario far comprendere e trasmettere, e in questo il ruolo delle AAVV e l’assunzione di responsabilità dei cacciatori è fondamentale, come trattare correttamente le spoglie dei selvatici abbattuti, così da limitare o addirittura azzerare qualsiasi eventuale rischio per l’uomo o per gli altri selvatici, anche partendo da un aspetto spesso trascurato, specie in alcune forme di prelievo, che è il recupero dei capi feriti.
 
Abbiamo lavorato molto per portare a questo convegno degli spunti di riflessione importanti – ha commentato il presidente del CNCN, avv. Giovanni B. Ghini -, e crediamo di esserci riusciti. Gli studi dei due ricercatori svedesi così come quelli dei professori Moretto e Mannucci evidenziano chiaramente come abbia scarse basi scientifiche la posizione, tenuta anche dall’ISPRA, di chi individua nel piombo delle munizioni da caccia enormi rischi per la salute umana. Inoltre è opportuno evitare in futuro qualsiasi posizione preconcetta anche nella comunicazione e nell’uso del linguaggio: ad esempio parlare di munizioni “no toxic” genera automaticamente l’idea,  sbagliata, che il munizionamento tradizionale sia tossico. Crediamo fortemente che sia bene tenere presente tutto quanto emerso dagli studi seriamente effettuati sull’argomento, collaborando in modo costruttivo per arrivare a conclusioni condivise da tutto il mondo scientifico. Se si procederà in questo modo - ha concluso Ghini – molto probabilmente avremo decisioni meno radicali a livello centrale e, di conseguenza, più serenità da parte delle istituzioni locali nel componimento dei calendari venatori regionali”.
 

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27 commenti finora...

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

wwf lipo federcaccia cpe mettetevi l anima in pace anche con l acciao noi cacciatori siamo li capito

da renato 07/07/2013 22.18

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

Sono forse fuori tema ,ma merita una segnalazione.Leggendo il venerdi'di repubblica ho appena saputoche i reali dal Qatar in Tunisia se pur protette anche li', hanno la dispensa per cacciare otarde e gazzelle con falconi .Dice l'articolo che stanno facendo stragi e che poi i falconi costati anche cinquantamila euro alla fine vengono abbandonati sul campo. Continueranno a cacciare per loro conto.Vuoi mettere ma non usano il piombo!,,P.s le otarde passano anche sopra i nostri cieli,e ne ricordo una abbattuta da mio nonno (1960?)

da Toni el cacciator 06/07/2013 17.02

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

Bravo Fabrizio!!! ma si sà... paese che vai CO@@@@@E che trovi!! Tutti sanno e tutti ne parlano, ma alla fine........ Cordialità

da ARMERIA 2000 06/07/2013 16.03

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

per "io ' ero" ( ma dove??) - probabilmente sei un troll, comunque informati e parla di cose che sai e che conosci, senza ripetere barzellette scopiazzate alla meglio su wikipedia. Qual' e' la reale incidenza epidemiologica del piombo sugli animali necrofagi ?? in 4 secoli che si usa piombo a caccia quante specie di animali necrofagi o specie di palmipedi o rallidi sono scomparse a causa del piombo ?? ....ma chi vuoi prendere in giro ??

da Fabrizio 06/07/2013 9.37

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

x acqualete...e ci sono si tanti gonzi che gli vanno dietro...basta guardare quanti gonzi vanno in piazza a difendere berlusconi.qui da noi a siena i "grandi amici dei cacciatori" hanno fatto chiudere la caccia alla volpe.

da andrea88 05/07/2013 19.27

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

leggo su altro sito degli sproloqui berlato/caretta, avvalorati dal redivivo matteoli, fu ministro dell'ambiente (mi pare) nel primo governo berlusconi. l'accoppiata, allora, girò tutta l'italia promettendo mari e monti. ancora oggi sembra abbiano un seguito di gonzi non indifferente. a proposito, qualcuno che c'era, a vicenza, mi saprebbe dire che cosa suggeriva berlato per evitare l'intervento della corte? sono giorni che giro e rigiro per il web, ma - sarà che sono sfortunato - ma non mi riesce di trovare niente. c'è qualcuno che mi aiuta?

da acqualete 05/07/2013 16.44

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

mi permetto di aggiungere che forse gipeti e grifoni in Italia ce ne saranno pochi, ma in quanto ad avvoltoi.......

da cacciaforever 05/07/2013 15.00

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

Io c'ero è un difensore strenuo delle posizioni espresse da Andreotti dell'ISPRA che sono state smentite nel convegno.La valutazione del rischio fatta da un biologo Ispra che non si occupa di epidemiologia e di tossicologia sono ridicole in quanto non riscontrabili nella letteratura internazionale del campo di interesse.Olte ad avere scarse conoscenze di gestione ambientale i biologi-ornitologi-mammologi non dovrebbero invadere il campo della salute umana e della scienza medica perchè potrebbero incorrere nel reato di procurato allarme (art 658 cp) cosa che ci riserviamo di valutare in opportuna sede. Andreotti cita le pernici cotte nell'aceto (se le mangia solo lui) per tentare disperatamente di difendere le sue tesi insostenibili. Quanto ai necrofagi,attesa la esiguità e la scarsa importanza biologica attuale di tali uccelli che devono essere alimentati artificialmente per farli sopravvivere a reintroduzioni fatte a spese dello stato spendaccione ,non sono stati citati dati epidemiologici su quanti grifoni o gipeti siano morti per saturnismo in Italia.Se pure la percentuale fosse elevata il danno sarebbe solo per coloro che da queste operazioni improbabili di reintroduzione traggono motivo di soddisfazione economica tramite consulenze ben pagate dagli enti pubblici.

da Alessandro Pani 05/07/2013 13.37

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

saro petulante, ma se il piombo inquina le antivegetative delle barche? le danno sotto tutti gli scafi di tutte le imbarcazioni ,navi yacht, gozzi ecc. e sono a base di cianuro, rame zinco, e metalli che non fanno attaccare la vegetazione marina, e nell'acqua si disperdono, vogliamo fare una ricerca anche su questo? o vi sono troppi interessi?

da dardo 05/07/2013 12.44

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

aldilà della pubblicistica malevola che invade il web, l'operazione degli anticaccia appare come dettata dalla volontà di distogliere l'attenzione dai reali problemi causati dal piombo. benzine in primo luogo. anticaccia e scienziati anticacciadipendenti=utili idioti al soldo delle multinazionali dell'inquinamento e dell'avvelenamento di massa. è una vergogna che anche qualcuno degli istituti scientifici nazionali si presti a questi giochi. quanto alla causa di avvelenamento inserito nella catena alimentare dei predatori che assumono carcasse uccise con proiettili di piombo, andatelo a raccontare a qualcun altro. il fenomeno caccia non ha nulla a che vedere, in quanto a dimensioni, con i trascorsi collegati ai prodotti chimici in agricoltura (leggi DDT e derivati), che rendevano sterili molte specie selvatiche. guardate a quello, prima, e poi venite a sindacare sui pallini delle cartucce di noi cacciatori, poveri untorelli di paese, quando il problema vero riguarda il villaggio globale e l'errato modello di sviluppo che ne condiziona la salute anche mentale da ormai qualche secolo. Leggi capitalismo/esasperato consumismo. Sul piombo, vedi w.ch.unich.it/ric02/tpall0607/programmi/piombo.pdf

da lacolonnainfame 05/07/2013 10.01

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

E' inutile giraci intorno,nella modifca della 157 dal 2015 sara vietato per sempre l'uso del piombo per ungulati e zone umide....Quindi, quasi o del tutto inutile, sta giostra...

da Alessandro.C,. 05/07/2013 9.19

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

Bene questo convegno: ci dobbiamo avviare su una strada di sempre maggiore scientificità per controbattere, punto su punto, ai rilievi dell’ISPRA, spesso e volentieri del tutto insensati. Quanto al fatto che questa storia, dietro l’apparenza di una battaglia per la salute pubblica fosse un semplice attacco, come tanti altri, al mondo venatorio non ci voleva certo un convegno per stabilirlo. PS Toso se non erro è pure cacciatore. Come dice il proverbio, dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io. Parole sante!

da 100%cacciatore 05/07/2013 9.14

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

"Gli studi dei due ricercatori svedesi così come quelli dei professori Moretto e Mannucci evidenziano chiaramente come abbia scarse basi scientifiche la posizione, tenuta anche dall’ISPRA" Mi sembra che abbiano di molto ridimensionato e messo a tacere le tesi della nostra Ispra infatti...."Fra gli interventi anche quello del dott. Alessandro Andreotti dell’Ispra, che pur ribadendo la posizione dell’Istituto in merito ai rischi legati al piombo si è detto disponibile ad ulteriori approfondimenti"......Ecco APPROFONDISCI dott. Andreotti, invece di giungere a conclusioni campate in aria.

da Giannirm 05/07/2013 8.10

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

ha ragione toni el caccitor qui ragazzi questi zitti zitti ci fanno tornare al medioevo a caccia ci va solo chi puo...non è giusto perchè va a finire che ci rimarrà solo una piccola parte di persone ricche che lavorerà per coltivarsi gli hobby mentre la maggior parte si dovrà accontentare di lavorare per sopravvivere

da andrea88 04/07/2013 22.21

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

Io non c'ero.Ma esisto e mangio cacciagione da 50 anni...così mio padre così mio nonno e tutto il resto della famiglia esistenti e no.Per gli animali necrofagi:ma cavolo sono i più numerosi,cornacchie corvi,gazze,volpi,lupi,cinghiali,tassi ecc...SONO STATI SOLO ATTACCHI GRATUITI ALLA CACCIA E HAI CACCIATORI,FATTI DA GENTE CHE GIUDICA PRIVA DI BASI SCIENTIFICHE.E QUESTO CONVEGNO FATTO DA GENTE COMPETENTE E LA PROVA DEGLI ATTACCHI GRATUITI,INFONDATI,PERSEGUITI CONTRO DI NOI IN RECENTE PASSATO.

da agostino 04/07/2013 21.58

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

anch'io c'ero dott. A.Ma lo studio americano le cui conclusioni sono che bambini abituali consumatori di selvaggina sviluppano un quoziente intellettivo di 6 punti inferiore alla media,è una cagata pazzesca.(pubblicato o no).

da friso 04/07/2013 21.18

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

Quando diranno che la dieta vegana fa male, sarà sempre troppo presto...... A buon intenditore poche parole....

da Micheloni Nicola 04/07/2013 21.06

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

x ..io c'ero : questa tua sontuosa preparazione in materia è sicuramente frutto di studio e di approfondimenti,però perchè non mettere lo stesso ardore anche contro l'avvelenamento da pesticidi o l'avvelenamento da polveri sottili o la presenza di sostanze cancerogene nell'acqua che tua moglie(se sei sposato) compra al supermercato. E' facile fare del moralismo contro una categoria messa con le spalle al muro dall'ignoranza italica. Per il bene dei tuoi figli ti consiglierei prima di addentrarti nelle problematiche (che ben sai non esserci) della caccia di rivolgere le tue (mi auguro oneste) attenzioni a ciò che realmente è causa di notevole problema della salute pubblica. Non farlo potrebbe significare che ti manca il fegato di opporti e non solo.

da P.G. 04/07/2013 20.40

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

questo è il classico voler guardare la pagliuzza nell'occhio,quando si ha la trave...cara Ispra e caro Toso...cercate di meritarvi meglio la paga e i finanziamenti statali...assurdo ricordarsi del piombo venatorio in una nazione dove per anni è stata taciuta la bomba Ilva!! vergogna!!!

da cele 04/07/2013 19.46

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

Piu' della meta' dei cacciatori non ha il fucile adatto per sparare cartucce no Tossic .Calcolate le conseguenze ,quanti affronterebbero spese per fucile ,munizioni,nuovi meodi di tiro..questo e' il business, per chi puo?..

da Toni el cacciator 04/07/2013 19.22

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

Ci fosse stato uno studioso dall'estero che avesse detto che il piombo da caccia è dannoso per la salute, solo in Italia ci si preoccupa troppo della salute degli altri chissà perche. Cose c'è da verificare ancora non si sa. Io ogni volta che ho ingoiato un tordo con i pallini di piombo mi dono sentito sempre meglio di prima quasi fossero un ottimo contorno. Cordialit�

da jamesin 04/07/2013 17.22

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

bravo caccaforever hai ragione...solo che al popolino fanno credere che gli pare...questi ignorantelli che non sanno niente di natura vengono ad accusarci per cosa?siamo solo il capro espiatorio per annebbiare le menti della gente...meglio rifarsela con il cacciaotre che con chi fa veramente del male alla natura e alla salute ma si sa che dare la colpa a noi è piu facile mentre se vai ad accusare qualche pezzo grosso vieni subito annientato quindi con un popolo come il nostro che chiacchera solo per sentito dire cosa c e di meglio che fare come fanno adesso?a me basta vedere il tg di tutti i giorni per capire che per l italiano non c e speranza ci meritiamo altri 100 anni cosi

da andrea88 04/07/2013 16.43

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

io non c'ero......ma guardo regolarmente il sito del -il fatto alimentare-dove si parla di cibi e quant'altro........secondo me è fuorviante NON sapere che giornalmente vengono sequestrati vari tipi di carne, pesce ecc.(vedi carne di cavallo nelle lasagne....), al telegiornale se danno qualche notizia in merito , è al massimo di 5-6 righe....poi il giornalista di turno passa a parlare dei nostri amici animali....ma meno si sa e meglio è....per le ditte che vendono prodotti alimentari......qui invece si spendono soldi e si perde un sacco di tempo per capire se il piombo fa male.......il mercurio nel pesce fa bene? eppure si vendono milioni di scatolette di tonno.....sgombro sardine....inscatolate non Italia ...chi mi garantisce che è tutto regolare che non ci sono problemi..?...l'ISPRA non di sicuro...non è compito suo...il WWF, l'ENPA, e comapgni di merende nemmeno..gaudiamo msolo le arance...c'è stata una campagna per incremnetare l'uso delle arance..si chamava mi sembra -le arance della salute-.....che conterrebbero delle sostanze che dovrebbero combattere l'insorgere i malattie come il cancro...però pochi sanno che sono trattate in superficie con un prodotto che se non è cancerogeno poco ci manca.....e anche a lavarle non è che si risolva molto........in conclusione abbiamo capito che ce l'hanno con la caccia e i cacciatori......W la caccia.....

da cacciaforever 04/07/2013 16.36

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

Questo comunicato dell’AMPAM è parziale per molti versi fuorviante. Viene preso in considerazione solo l’aspetto relativo alla salute umana e non quello dell’avvelenamento primario e secondario della fauna per il quale non sono state prodotte evidenze in contrasto con l’abbondante letteratura scientifica presa a riferimento da ISPRA per sollecitare l’utilizzo di munizioni alternative. Quanto al lavoro degli scienziati svedesi va detto che 1) sono state presentate solo le conclusioni (tra l’atro non dagli autori della ricerca) senza l’opportuna descrizione dei metodi e delle modalità di elaborazione dei dati, 2) il lavoro non è pubblicato su riviste scientifiche accreditate contrariamente a tutti quelli utilizzati da ISPRA a sostegno delle proprie posizioni, 3) riguarda solo i quantitativi di piombo biodisponibile nelle carcasse, mentre è provato che la cottura e l’utilizzo di condimenti a basso tenore di pH (aceto, vino, ecc) accresce notevolmente la quantità di piombo in forma ionica assimilabile dall’organismo umano. La valutazione del rischio è un fatto serio che andrebbe affrontato con una maggiore onestà intellettuale, ma forse è pretendere troppo da parte di chi difende, dal suo punto di vista legittimamente, gli interessi dell’industria delle munizioni.

da io c'ero 04/07/2013 15.52

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

PAGA PANTALONE

da PANTALONE 04/07/2013 15.22

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

allora abolite le sigarette che fanno morire milioni di persone che contengono sostanze che in confronto il piombo e un medicinale

da zip 04/07/2013 15.06

Re:Convegno su Piombo nelle munizioni da caccia: le conclusioni

almeno ai corvidi che non si mangiano ci si potra sparare con il piombo

da zip 04/07/2013 15.04