"
Il provvedimento varato (all’unanimità) contiene una serie di valutazioni puntuali sulle ragioni delle scelte effettuate specie per specie, con ampi riferimenti a documenti, studi e normative italiane ed europee, anche in risposta delle osservazioni di carattere decisamente restrittivo contenute nel parere di Ispra". Così Federcaccia Toscana commenta il testo del calendario venatorio appena varato in Regione.
Fidc Toscana, si spiega nella nota, "era per la riproposizione, per il 2013/14, del Calendario dell'anno precedente, in quanto coerente con i tempi e le specie indicati al comma 1 dell'art. 18 della L. 157/92 ma esprime apprezzamento per il lavoro svolto, anche in considerazione del parere dell’Ispra, immotivatamente restrittivo su tempi e carnieri”.
Restano, fa sapere Federcaccia, punti di dissenso: “per i tempi di chiusura anticipati, dettati per Beccaccia e Pernice rossa, per le posticipazioni al 2 ottobre dell'apertura a Allodola, Cesena, Tordo sassello e per i limiti di carniere annuali per talune specie. Tuttavia prosegue il lavoro per reperire e fornire dati scientifici in grado di supportare alcuni aggiustamenti".