Il Consiglio Regionale di Federcaccia Toscana , riunito il 9 luglio, ha approvato all’unanimità il consuntivo 2012, "un bilancio che - si legge in una nota - pur risentendo della situazione generale di crisi testimonia del buon stato di salute dell’Associazione, che organizza oltre il 50% dei cacciatori toscani, e della oculata gestione operata, da sempre, dai gruppi dirigenti".
L'Asseblea è stata anche l'occasione di affrontare le questioni più rilevanti della caccia toscana, come la recente approvazione del calendario venatorio. "Alcune disposizioni che non soddisfano le richieste dell’Associazione", ma "si dà atto alla Regione Toscana dello sforzo compiuto, anche a confronto di quanto sta accadendo in altre regioni che hanno emanato provvedimenti decisamente più restrittivi. Resta inoltre la possibilità di introdurre modifiche migliorative sulla base dei risultati di ricerche sulle specie selvatiche, in particolare la beccaccia, condotte da Istituti scientifici sul territorio toscano".
Affrontato anche il tema dell’apertura anticipata ad alcune specie i primi di settembre. "Federcaccia Toscana sostiene con forza la richiesta di una preapertura secondo quanto previsto dalle norme regionali, a tutte le specie consentite; richiesta peraltro legittimata dalle normative e corroborata da autorevoli valutazioni scientifiche che attestano la piena sostenibilità della preapertura a carico delle specie usualmente previste".