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News CacciaDall'Olio: puntiamo tutto su giovani, competenze e unità della caccia italiana giovedì 18 luglio 2013 | | Un impegno per la caccia e per il rilancio della figura e del ruolo del cacciatore. È quanto ha chiesto durante l’ultima assemblea nazionale della Federcaccia il Presidente Dall’Olio. I conti a posto (bilancio attivo, passato all'unanimità) confermano il successo della revisione del modello associativo e della riorganizzazione della struttura territoriale. Ciò permetterà, ha detto Dall'Olio, di occuparsi ancora meglio di caccia, attraverso ricerche e studi che hanno permesso di ottenere risultati non di poco conto, come il mantenimento di specie e tempi grazie alla disponibilità di dati certi a supporto di quelle Regioni che se ne sono avvalse nella stesura e difesa dei Calendari Venatori.
Particolare attenzione sarà data sempre di più anche al rinnovamento che valorizzi e attiri i giovani. “50.000 dei nostri tesserati hanno fra 18 e 40 anni - ha detto il presidente - Un patrimonio che non possiamo lasciare vada disperso”. Altro importante traguardo è quello dell'unità con le altre associazioni venatorie. “Dopo l’apertura di una fase costituente - ha ricordato Dall’Olio - in cui avevo dichiarato Fidc disposta anche a rinunciare al proprio nome per il bene del mondo venatorio italiano, posizione che ribadisco, si è aperta anche una discussione al nostro interno. Il processo anche se rallentato da queste perplessità però prosegue e anzi con piacere noto a livello locale e regionale esempi e aperture importanti. Anche con Arcicaccia è ripreso un confronto per individuare punti comuni su cui agire. È un processo in cui credo e continuerò a credere”.
Una unità che parte dal basso, dai cacciatori sul territorio, prima che dall’unione dei vertici, è la visione espressa dal vicepresidente D’Angelo, basata su iniziative comuni che valorizzino e promuovano persone capaci, quale che sia l’associazione di appartenenza, rimandando a quando tutte le sigle oggi presenti saranno pronte a confluirvi, la creazione di un unico nuovo soggetto nazionale.
Ha ribadito la sua totale disponibilità al nuovo progetto, dibattuto anche all’interno della propria associazione, il Presidente di Anuu Migratoristi, Marco Castellani: “Quello che vogliamo fare non è mantenere viva questa o quella associazione, ma salvare la nostra passione. Rimanendo aperti a tutti, dobbiamo partire con chi ci sta, per fare sinergie, avere più risorse per difendere e far progredire caccia e cacciatori, facendo più e meglio di quello che siamo riusciti a fare come coordinamento di Face Italia”.
L’individuazione di punti di azione comuni concentrandosi soprattutto sulla gestione e la valorizzazione del territorio e con un nuovo ruolo degli Atc, attraverso la cui azione far passare in modo evidente il ruolo dei cacciatori per la società, ora non percepito o percepito in modo distorto, è al centro delle proposte di Osvaldo Veneziano, Presidente Arcicaccia, che suggerisce la convocazione di una conferenza nazionale degli Ambiti. Ritrovare un rapporto diverso con gli agricoltori, creare uno strumento unico che gestisca l’attività sportiva di tutte le associazioni, perseguire un modello assicurativo unico, sono alcuni degli altri punti che possano favorire un cammino verso un processo di unificazione.
Lavorare insieme su punti concreti, rispondendo velocemente alle emergenze che si manifestano per la caccia e la gestione, far sentire con forza ai cacciatori la presenza delle associazioni, è la necessità espressa dal vicepresidente Carnacina: “Mettiamoci insieme su questi temi, sul difendere e sostenere con una visione europea le questioni della caccia. Dobbiamo avere la forza di unirci per affrontare le priorità. Spieghiamo bene, perché ancora troppi ignorano come stanno veramente le cose in ambito venatorio, che oggi è necessario avere la partecipazione di tutti i cacciatori per affrontare i temi delle specie e dei tempi che poi ci ritroviamo nei calendari. Individuiamo una serie di punti urgenti su cui far confluire le energie delle diverse AAVV e lavoriamo su quelli, trasformando la criticità dell’emergenza in uno stimolo per unirci che faccia capire alla società, alle istituzioni e prima di tutto ai cacciatori che le cose stanno cambiando”.
Al termine del partecipato dibattito, il presidente individuando la disponibilità generale verso un agire comune ha chiesto e ottenuto all’unanimità dall’assemblea l’adesione alla proposta che parallelamente all’avviato processo di unificazione, si proceda rapidamente alla creazione di una “cabina di regia” fra le associazioni disponibili per affrontare con rapidità e congiuntamente i punti critici emersi. (Fidc.it) | Leggi tutte le news | |
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