Il deputato Pdl Giuseppe Romele, che ricopre anche l'incarico di vicepresidente della Provincia di Brescia, pochi giorni fa ha depositato in XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati alcuni emendamenti all’articolo 26 del Disegno di Legge sulle “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’UE Legge Europea 2013 ” - approvato dal Senato l’8 luglio scorso.
L'articolo contiene modifiche alla legge nazionale sulla caccia 11 febbraio 1992 n. 157 ( art. 19-bis) che delega alle Regioni l’adozione dell’esercizio di deroga per il prelievo di uccelli ordinariamente vietati dalle direttive comunitarie. Gli emendamenti ai commi 3, 5 e 6 dell’art. 26 del Disegno di Legge n. 1327, mirano a ristabilire all’interno delle regole che disciplineranno l’esercizio di deroga, un ruolo rilevante per gli osservatori regionali. Tanto al fine che la valutazione da parte delle Regioni di “soluzioni alternative” alla caccia sia limitata alle deroghe finalizzate alla tutela delle produzioni agricole, della flora, della fauna, della salute e della sicurezza pubblica; inoltre per stabilire un’alternativa scientifica (come la letteratura internazionale in materia prevede) nell’ipotesi che l’ISPRA non fornisca i dati necessari per determinare la piccola quantit�delle specie di avifauna per le quali si intende adottare la deroga.
In un passaggio degli emendamenti di Romele si legge: "nel caso in cui l'ISPRA non individui la piccola quantità prelevabile nel termine indicato, essa è determinata dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, che stabilisce direttamente la quantità e le modalità di prelievo per ciascuna specie, conformandosi ai criteri e princìpi fissati in materia dalla Commissione europea e provvede a ripartire, entro il 30 aprile di ogni anno, la piccola quantità riferita alle singole specie, tra il numero dei cacciatori residenti nelle regioni e nelle province autonome interessate al prelievo in deroga. La citata Conferenza individua, altresì, meccanismi di monitoraggio al fine di consentire il rispetto dei massimali di prelievo assegnati per ciascuna specie ammessa al prelievo in deroga".