Dopo la nota dell'europarlamentare Sergio Berlato, Giuliano Ezzelini Storti (Arcicaccia Veneto) ribatte agli attacchi ricevuti. Non è vero, anzitutto, spiega, che Arcicaccia si sia disinteressata della questione degli appostamenti di caccia. “Il sottoscritto, come amministratore locale – dice -, da sempre si è mosso per risolvere il “problema capanni” come sta cercando di fare anche in questi giorni trovando purtroppo invece avversità, aprioristica e tendenziosa, da parte di ACV locale".
"A livello di associazione Arcicaccia invece, assieme alla altre associazioni venatorie, abbiamo sempre fatto quanto di nostra competenza, per essere vicini a questo problema e per questa ragione abbiamo istituito un gruppo di “consulenza” legale nazionale per cercare di aiutare i cacciatori coinvolti e capire i passi giusti da fare”. “L'On. Berlato dice che non abbiamo sottoscritto, come hanno fatto altri, i documenti concordati per chiedere risposta alla regione sul “problema capanni”: falso! Alla richiesta di sottoscrivere documento unitario sulla questione capanni abbiamo dato conferma con fax di cui possediamo anche ricevuta di ritorno”.
“Quando noi attacchiamo Berlato – scrive Ezzelini Storti - è proprio perché siamo stufi del suo estremismo verbale, della sua tendenziosità a fini elettorali e associativi”. “Come Arcicaccia abbiamo volutamente deciso di non partecipare alle riunioni organizzate da ACV – sottolinea - perché, come dimostrato l’altra sera in pubblica assemblea, queste iniziative vengono poi usate per dire che tutte le associazioni venatorie non hanno condiviso un punto su cui ripartire, ma si sono ricredute e convertite sulla via del “berlatismo”.