"Grazie agli abbattimenti in deroga è stato possibile superare la situazione di vera e propria emergenza e di rischio per la sicurezza delle persone che si era creata nei mesi scorsi. Ma quello dei cinghiali è tuttora una problema concreto e non possiamo abbassare la guardia.Fino ad ora sono stati oltre 280 i cinghiali abbattuti nel 2013, tra prelievi in deroga e caccia di selezione ordinaria". Lo dichiara l'assessore all’ambiente della provincia di Gorizia, Mara Cernic, in merito all’operazione di contrasto alla proliferazione dei suini selvatici nell’area urbana di Gorizia (in particolare, nei quartieri di Piedimonte e Piuma) , sul Collio e in buona parte della fascia carsica.
La situazione era stata giudicata critica dal Corpo forestale regionale nel mese di febbraio. La Provincia, già alla fine dello scorso anno, aveva convocato un vertice per avviare interventi urgenti in grado di limitare i rischi. "La deroga concessa dall’Ispra non indicava limiti numerici vista l’autentica emergenza che si era creata – sottolinea l’assessore -. Questo intervento è stato necessario per prevenire conseguenze che avrebbero potuto essere davvero critiche per l’agricoltura durante la semina primaverile, e per ridurre i rischi per l’incolumità delle persone che soprattutto a Piuma e Piedimonte erano diventati intollerabili".
"Dal monitoraggio effettuato nei giorni scorsi – continua Cernic – possiamo dire che i risultati sono stati positivi. I cinghiali ora non si spingono più nelle zone abitate e restano all’interno del loro habitat boschivo. Nelle ultime settimane non stati segnalati né sul Collio né nel resto della fascia collinare isontina danni o incursioni in orti o zona coltivate. Soprattutto, non ci sono stati più avvistamenti preoccupanti nel parco di Piuma. I controlli da parte della Polizia provinciale, della Forestale e della Polizia municipale stanno, comunque, proseguendo anche per evitare che ci sia chi lascia sconsideratamente del cibo a beneficio dei cinghiali finendo per attirarli vicino alle case. Si tratta di un comportamento vietato, è bene ricordarlo». Dal 15 di maggio in poi è ripartita la stagione della caccia di selezione ordinaria e fino a ieri risultavano abbattuti almeno altri 250 cinghiali.