"La Federcaccia Provinciale di Napoli, in attesa che si delinei definitivamente la situazione venatoria campana, tutela i suoi associati e tutti i cacciatori anche al di fuori dei limiti regionali preparando un ricorso avverso alla regione Basilicata. Questa regione, infatti, con un provvedimento immotivato nei tempi e nei modi sembra essersi posta in netto contrasto col mondo venatorio". E' quanto si legge in una nota dell'associazione venatoria napoletana.
Il motivo è presto detto. Molti cacciatori campani hanno fatto richiesta nei tempi stabiliti per l'accesso agli Atc lucani, ricevendo tra l'altro, una comunicazione certificante l’avvenuta accettazione della propria istanza d’ammissione ed un bollettino prestampato recante la somma da versare all’ATC lucano prescelto entro e non oltre il 15 giugno, pena l’esclusione; detta comunicazione avvertiva altresì gli interessati di probabili adeguamenti economici richiesti da parte della Regione Basilicata. La data del 15 giugno rappresenta anche il termine ultimo entro cui la Regione Basilicata è tenuta ad emanare il calendario venatorio regionale (art. 30 L.R. n. 2/95).
"Eccoci dunque a quanto avvenuto quest’anno - spiega la nota Fidc - : i cacciatori non residenti in Basilicata rispettano la data di scadenza e versano quanto dovuto, ma il calendario venatorio regionale viene emanato soltanto nei giorni scorsi quindi con un mese e più di ritardo. La Giunta Regionale della Basilicata all’atto dell’approvazione del calendario venatorio, come previsto da DGR n. 195/07 (art. 8, comma 13), provvede al “raddoppio” – non un semplice adeguamento, dunque! – delle quote da versare da parte dei cacciatori extraregionali e non prevede alcuna forma di rimborso per coloro che potrebbero non essere più interessati. I permessi giornalieri passano quindi da € 15,00 a € 30,00; i settimanali da € 25,00 a € 50,00; i mensili da € 75,00 a € 150,00 ed i bimestrali da € 150,00 a € 300,00.
Individuati i punti impugnabili, il Presidente della FIDC Provinciale di Napoli Giovanni De Stefano ha dato oggi mandato all’avvocato salernitano A. Grippo di tutelare tutti i cacciatori campani nei modi e nelle sedi opportune nei confronti della Regione Basilicata e dei relativi ATC".