Sono state definite "modifiche urgenti" dal relatore di maggioranza e Presidente della Terza Commissione, Fabio Badiali, "in quanto funzionali ad una migliore attuazione della legge sull'attività venatoria" quelle approvate in queste ore dall'Assemblea legislativa delle Marche (con 24 voti favorevoli e 2 astenuti).
Le disposizioni modificano la legge regionale sulla caccia introducendo per esempio, la possibilità di ingresso, alle stesse condizioni previste per i cittadini marchigiani, negli ambiti di caccia dei cittadini frontalieri della Repubblica di San Marino; l’indicazione del numero massimo di cani da utilizzare per la caccia al cinghiale e nuove disposizioni per l’istituzione delle ZAC (zone addestramento cani). La relatrice di minoranza, Elisabetta Foschi ha sottolineato come tali modifiche recepiscono anche le legittime richieste e suggerimenti provenienti dagli ambiti territoriali di caccia.
Prima del voto sull'atto, si è registrato l'intervento dell'assessore regionale all'Attività venatoria, Paola Giorgi, che ha rimarcato la necessità di porre particolare attenzione alle disposizioni relative all'esercizio dell'attività di caccia agli ungulati.