Approvato in Provincia di Siena il piano faunistico venatorio 2012 – 2015. Il documento con immediata eseguibilit�ha trovato i voti contrari di alcuni consiglieri dell'opposizione (Pdl, Toscana Federata, Fratelli d'Italia), che ne hanno sottolineato la scarsa condivisione dei soggetti interessati.
A integrazione del Piano Faunistico venatorio è stato presentato un Ordine del giorno incidentale a firma di Marco Nasorri (Pd), Alberto Taccioli (Pd), Niccolò Guicciardini (Pd), Roberto Renai (Sel) e Antonio Giudilli (Idv) per chiedere al presidente e alla giunta di attivare un Tavolo ascolto e confronto per stabilire i criteri di istituzione, modifica e gestione delle zone di Protezione della fauna. L’Odg è stato approvato con i voti contrari dei consiglieri Donatella Santinelli e Marco Andre-assi (Pdl); Giovanni Di Stasio (Toscana Federata) e Massimo Mori e Francesco Michelotti (Fratelli d’Italia).
Nel corso della seduta il presidente della Commissione agricoltura, Mauro Bianchi (Pd) ha presentato anche tre emendamenti al Piano. Il primo, sulle dimensioni delle AAV, è stato approvato; il secondo emendamento, sempre in materia di Aziende Venatorie, è stato respinto, mentre il terzo emendamento, sulla gestione del cinghiale nell’area vocata, è stato approvato all’unanimità. Il Piano sarà inviato ora alla Giunta Regionale, per la verifica della coerenza con il Piano agricolo forestale della Regione Toscana (Praf).
“La scelta di fondo è una gestione faunistica improntata alla sostenibilità e alla biodiversità, attraverso una caccia sociale e partecipata e una maggiore integrazione fra le componenti fondamentali di questo territorio: agricoltura, caccia, ambiente” ha commentato l'assessore provinciale Anna Maria Betti, annunciando “nuovi strumenti di coinvolgimento delle diverse componenti locali per un confronto continuo sulle ricadute sociali delle scelte, ma anche sulle proposte e i progetti che, sono certa, i territori sapranno esprimere”.