Caccia in deroga, l'on. Sergio Berlato risponde alle dichiarazioni di Andrea Zanoni, che come alcune associazioni ambientaliste hanno richiamato ad una lettera della Commissione che avrebbe escluso la possibilità di applicare le deroghe in Italia. "Non è la prima volta che l’on. Andrea Zanoni - dice in una nota Berlato - strumentalizza a proprio piacimento le posizioni di una ben nota funzionaria della Commissione europea sulle cacce in deroga". In realtà, sottolinea Berlato, la Commissione Ue si è già espressa sulla legittimità della caccia in deroga. "Com’è facilmente desumibile dalla formale risposta fornita dalla Commissione ad una mia recente interrogazione presentata presso le istituzioni comunitarie - sottolinea - ".
"Non è vero quindi che la Commissione abbia stoppato l’applicazione delle deroghe in Italia ma ha solo ricordato che le stesse deroghe devono essere applicate correttamente e nel pieno rispetto di quanto esplicitamente previsto nel sopracitato art. 9 della Direttiva 2009/147/CE. Per quanto riguarda il Veneto, la Commissione ha semplicemente dato il suo parere negativo ad una maldestra proposta avanzata recentemente dalla Regione, invitandola a riformulare una proposta più corretta e più rispettosa delle Direttive comunitarie".
"Banale il tentativo dell’on. Zanoni di spaventare gli amministratori regionali minacciandoli di far loro applicare le sanzioni pecuniarie conseguenti alle condanne europee, dal momento che l’Italia non è mai stata chiamata a pagare neppure un euro da parte dell’Europa a causa dei cacciatori del Veneto". "Non a caso - evidenzia Berlato - il Parlamento italiano, aderendo alle richieste dell’Unione europea di garantire un maggior controllo delle Direttive comunitarie da parte dell’Italia, il 31 luglio u.s. ha approvato la “Comunitaria 2013” con la quale, all’art. 26, nello stabilire maggiori strumenti di controllo nei confronti delle regioni italiane, ha ribadito la piena legittimità dell’applicazione del regime di deroga, proprio come ribadito anche dalla Commissione europea".