Il calendario venatorio di Bergamo è stato approvato dalla giunta provinciale con alcune novità. Il nuovo calendario venatorio prevede l'applicazione dell'Atc Prealpino di alcune regole di calendario venatorio previste per la zona alpi.
"In questo modo – commenta Lorenzo Bertacchi, presidente provinciale Fidc -, visto che l'anno prossimo l'Atc diventerà C.A., i cacciatori che hanno il doppio ambito potranno ponderare la scelta di quale forma di caccia mantenere. Altra novità è la chiusura al 31 dicembre per la selvaggina stanziale, mentre per la migratoria da appostamento il prelievo si chiuderà al 31 gennaio. Anche la limitazione della sola selvaggina stanziale a due giorni fissi (mercoledì e domenica) è, secondo Bertacchi, “corretta gestione venatoria a fronte delle densità faunistiche della fascia prealpina”, e, anzi, “consentirà ai cacciatori di lepri di godere di una stagione venatoria più lunga e meglio distribuita da settembre a novembre.
Nei territori delle comunità montane si potrà cacciare sulla neve da appostamento fisso, confermate anche le 15 giornate in forma vagante per chi ha scelto l'appostamento fisso e viceversa (i vaganti potranno usufruire di 15 giorni di caccia da appostamento). Anche se su questo punto il Tar dovrà esprimersi sul calendario dello scorso anno.
Grandissima delusione per Bertacchi è la mancanza nel calendario venatorio di almeno una giornata integrativa per la caccia da appostamento fisso per i mesi di ottobre e novembre: l'Ispra – dice – ha infatti espresso parere negativo in merito. La soluzione del problema passerebbe unicamente per la lettura accurata di tutti i tesserini venatori dei capannisti. "Questa decisione fa crollare il gradimento di questo calendario". Tra le novità anche la riduzione a soli due colpi per i fucili semiautomatici a canna liscia per la caccia nei comprensori alpini e nell'Atc prealpino. Vai al testo del calendario venatorio Bergamo nella sezione Calendari Venatori Lombardia