Sul calendario venatorio dell'Umbria le associazioni anticaccia Oipa e Vittime della caccia hanno presentato ricorso al Tar. In una lettera spedita agli uffici regionali Anlc Umbria, attraverso il proprio Ufficio tecnico legislativo Fauna Selvatica, presenta le proprie osservazioni, suggerendo le possibili soluzioni.
"Il ricorso fonda le proprie ragioni sull’eccesso di potere per difetto di istruttoria e carenza di motivazioni per quanto concerne il carniere giornaliero e annuale della specie allodola. La Regione Umbria nel Calendario Venatorio ha disposto un carniere giornale e annuale per la specie allodola pari a 20 e 100 capi; Il parere Ispra, altresì, indica rispettivamente 10 capi al giorno e 50 annuali; le normative vigenti, numerose sentenze dei Tar Regionali, tuttavia consentono alle Regioni di eludere i pareri Ispra qualora fossero presenti dati regionali o indicazioni scientifiche che permettono indicazioni diverse dall’Istituto stesso. Al fine di mantenere il carniere giornaliero e annuale per la specie allodola pari a 20 capi al giorno e 100 capi all’anno gli scriventi suggeriscono un decreto integrativo a sostegno del calendario venatorio contenente le seguenti diciture:
Allodola (Alauda arvensis):
la Regione Umbria intende consentire il prelievo dal 1 ottobre 2012 al 31 dicembre 2012, in quanto:
la normativa vigente (legge 157/92 e L. R……. ), prevede l’arco temporale terza domenica di settembre-31 dicembre; ha recepito l’indicazione espressa nelle Linee guida per la stesura dei calendari venatori dall’ISPRA, che: “considera idoneo per la conservazione e la razionale gestione della specie un periodo di caccia esteso al massimo tra il 1° ottobre e il 31 dicembre”.; ha limitato come suggerito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nelle more dell’adozione di uno specifico piano di gestione nazionale, il carniere annuale a non più di cento capi; considerando altresì che il prelievo venatorio posticipato al 1 ottobre và ad incidere in massima parte sulle popolazioni migratrici provenienti dai contingenti dell’est Europa considerati stabili (SCEBBA S., G.I.L. NAPOLI - PROGETTO ALAUDA 2000-Indagine sulla migrazione autunnale sulla piana del Volturno (Caserta) in base all’attività di inanellamento: autunno 1998-2007)".
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