Torna ad essere dibattuto al Consiglio Provinciale fiorentino il difficile problema dei
cinghiali in sovrannumero nei boschi della provincia. L'assessore all'agricoltura, caccia e pesca Pietro Roselli ha sottolineato la
tendenza alla crescita di questo fenomeno in Toscana come in tutto il Centro Italia. L' aumento non riguarda soltanto i cinghiali ma
anche altri ungulati come i caprioli, uno squilibrio che sta compromettendo le biodiversità di questi boschi. Sulle azioni messe in atto dall'assessorato, Roselli ha detto: “L'azione in corso tende a
prevenire i danni ed a rimborsare le spese come è sempre stato fatto. Quest'anno, tra l'altro, la Provincia ha rifinanziato gli ATC (ambiti territoriali caccia) perchè l'aumento dei costi delle granaglie aveva scoperto i capitoli per ristorare gli agricoltori dai danni subito dalla selvaggina, in particolare dagli ungulati”. Secondo Roselli il problema va affrontato
in ambito regionale con
iniziative legislative importanti che non consentano agli ungulati di rifugiarsi nelle aree protette. Roselli ha rimandato la questione alla conferenza regionale.