Wwf Emilia Romagna ha diffidato le province di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena dal rilasciare pareri o interpretazioni non dovute sulla caccia in deroga (concessa a storni e piccioni). E' parere di Wwf infatti che nelle passate annate venatorie, gli amministratori provinciali abbiano fatto
dichiarazioni interpretative sulle deroghe che abbiano indotto i cacciatori ad aggirare il provvedimento regionale.
"Se la situazione si verificasse anche in questa annata, il WWF Regionale valuterà di intraprendere ogni azione legale che si riterrà necessaria nei confronti dei responsabili” minaccia Wwf, che ricorda in particolare il divieto di usare richiami di qualsiasi tipo e che i cacciatori dovranno esercitare la caccia in deroga solo in prossimità di “appezzamenti” di culture realmente passibili di danno con frutto pendente.
"Con questa diffida si intende porre freno - dice Lorenzo Bruschi, responsabile caccia del WWF Regionale - a questo modo di beffarsi sistematicamente delle norme che tutelano la fauna selvatica e alla farsa della caccia in deroga con il bonsai, come accaduto lo scorso anno, dove i singoli cacciatori oltre al fucile in spalla, si portavano appresso pure un olivo in vaso “da difendere”, al fine di giustificare la loro caccia allo storno".
Wwf è attiva sul fronte caccia anche in molte altre regioni. Contro la preapertura caccia ha scritto una nota ai Ministeri competenti ed alla Direzione Generale dell’ISPRA paventando pericoli per la pressione venatoria sulla tortora, specie che considera in declino, anche se evidenzia al tempo stesso la mancanza di dati nazionali. Incassando poi la vittoria sulla preapertura della Campania, fermata proprio da un ricorso del Panda, Wwf dichiara guerra anche sulle nuove modifiche alla legge 26, approvate in questi giorni in Regione, in cui, secondo Wwf, "si aumentano illegittimamente e senza limiti tempi, luoghi modi di caccia". Per questo l'associazione farà richiesta al Governo nazionale di impugnare la nuova legge campana dinanzi alla Corte Costituzionale, così come - dice - ha già fatto ed ottenuto recentemente in Piemonte (legge n. 11 del 5/6/2913), in Abruzzo, e molte altre regioni negli ultimi anni". E' chiaro che la battaglia anticaccia per Wwf è e rimane una priorità.