Legge Caccia Campania. Eps Campania, alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno riguardato la caccia campana scrive all'Assessore regionale alla Caccia, Daniela Nugnes, alla quale sottopone due proposte da valutare attorno ad un tavolo tecnico faunistico regionale "in considerazione del fatto che tutte le parti interessate, oramai, hanno bisogno di ritrovare il giusto equilibrio e la giusta stabilità, in maniera tale da avere, tutti, tranquillità certa dal punto di vista faunistico venatorio".
Partendo dalla disamina della casistica giurisprudenziale degli ultimi tre anni e dalla L.R. 26/2012 e s.m.i., in attuazione di quanto stabilito dalla L. 157/92, nella completa applicazione della norma statale e regionale di ecepimento, si propone:
1) In assenza di dati scentifici certi, apertura unica generale della stagione venatoria la terza domenica di settembre, ivi compreso nelle aree Natura 2000 (Sic e pSic), eventualmente prevedendo max tre giornate di caccia a settimana fisse e non a scelta e specifica V.I. per ogni singolo Sic. Con contestuale emanazione del calendario venatorio entro e non oltre il 15 giugno di ogni anno.
2) Ridefinizione e riprogrammazione della pianificazione faunistico venatoria regionale, secondo le percentuali espressamente dettate dalla legge quadro L.157/92: “il territorio agro-silvo-pastorale dovrà essere destinato”: per il 30% alla protezione della fauna selvatica; il 15% del territorio ASP da destinare alla gestione privatistica della caccia; la rimanente parte del 55% di territorio ASP destinato a caccia programmata, questo anche in considerazione della “Riorganizzazione delle aree protette regionali, del sistema parchi urbani di interesse regionale, nonché dei siti della Rete Natura 2000.” - Reg.Gen.n.327 in attesa di approvazione.