Preapertura caccia Campania sospesa: il presidente della Federcaccia di Salerno, Luigi Spera, definisce quella del presidente della Terza sezione del Tar della Campania "una decisione ridicola che penalizza un intero movimento e colpisce duramente l’economia della Campania". Ma i
l provvedimento deciso dal Tar è anche l’ennesima sconfitta della Regione Campania, che, secondo Spera, "si è dimostrata, ancora una volta, Ente allo sbaraglio".
Spera ripercorre gli accadimenti che hanno portato alla sospensione della preapertura della caccia. "Il dirigente regionale ha, nel giro di poche ore, dato prima il via libera all'apertura e poi l’ha chiusa nuovamente. Senza entrare nel merito dei tempi record del giudizio – con un ricorso depositato il 27 agosto 2013 da parte del WWF e la ‘sospensiva’ del Tar decisa 24 ore dopo – verifichiamo come al solito una penalizzazione dei cacciatori campani che operano con leggi e regolamenti evidentemente diversi da quelli di altre Regioni".
"La Campania è una delle poche regioni in cui non si effettua la pre-apertura. Una vergogna – osserva il presidente di Federcaccia – che mortifica un movimento di 45mila appassionati cacciatori che pagano regolarmente le tasse. Parliamo di una Regione che non è in grado di legiferare e che costringe la caccia al fermo per via di vizi procedurali provocati dall’inerzia di dirigenti poco capaci e pigri. Insomma, una situazione allo sfascio che crea solo danni al settore”.