All’International Union of Game Biologists, tenutosi a Bruxelles dal 27 al 29 agosto 2013, l’Ufficio Avifauna Migratoria della Federcacia ha presentato la prima elaborazione dei tre anni di ricerca di tracking satellitare delle beccacce, con i primi risultati scientifici. "La relazione - spiega una nota - ha ricevuto apprezzamento dal Comitato Scientifico del congresso e sono stati presi contatti per collaborazioni future con Paesi esteri".
"I primi dati sottolineano l’importanza di aree di riproduzione, situate nella Siberia orientale, e danno informazioni molto utili per la fenologia migratoria della specie, come i tempi di volo pre e post nuziale, gli home range nelle aree riproduttive e la fedeltà ai luoghi di nidificazione e svernamento. Ulteriori approfondimenti sono in corso per la determinazione con DNA del sesso degli individui marcati e la caratterizzazione genetica delle popolazioni studiate".
La tecnologia del radio tracking per l'Ufficio Avifauna Migratoria Fidc si dimostra di sicura efficacia per conoscere in tempi brevi molteplici aspetti della biologia della beccaccia. I dati presentati saranno oggetto di pubblicazioni scientifiche nel prossimo futuro. A Bruxelles la delegazione italiana era composta da Alessandro Tedeschi, Nicola Tormen e Michele Sorrenti dell’Ufficio Avifauna Migratoria della Federcacia. Nei ringraziamenti Fidc cita anche Laura Guidolin dell’Università degli Studi di Padova, che ha collaborato al progetto e Lorenzo Carnacina, che ha creduto fortemente alla sua realizzazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA