La sostenibilità della caccia la si dimostra con dati aggiornati e confrontabili nel tempo. Ecco perchè appaiono più che mai importanti progetti come quello sulle specie nidificanti portato avanti da sedici anni dall'Osservatorio Ornitologico della FEIN/Fondazione Europea Il Nibbio. Rilievi, che, anche per quanto riguarda la stagione 2013, riconfermano la presenza di diverse specie come nidificanti nel territorio adiacente la stazione arosiana.
Dalla primavera 2013 ad ora, grazie all'apertura di 110 metri di rete ogni giorno per decadi mensili, sono state analizzate , attraverso la tecnica dell’inanellamento scientifico, 9 specie quali: Merlo, Cinciallegra, Picchio rosso maggiore, Ghiandaia, Cincia bigia, Fiorrancino, Fringuello, Verzellino e Cinciarella. Le specie analizzate hanno rappresentato 6 famiglie ornitiche quali Paridi, Turdidi, Picidi, Silvidi, Corvidi e Fringillidi, tra le quali la più rappresentata è stata quella dei Fringillidi presente con 2 specie differenti (Fringuello e Verzellino). Durante lo studio, attraverso il rilevamento visivo e il canto col metodo a transetto, si è potuto verificare la presenza di: Balestruccio, Rondine, Rondone, Rondone maggiore, Sparviere, Poiana, Falco pecchiaiolo, Nibbio bruno, Tortora dal collare, Colombaccio, Cornacchia grigia, Gazza, Picchio verde, Codirosso spazzacamino, Codirosso comune, Cuculo, Codibugnolo, Rampichino, Picchio muratore, Pettirosso, Capinera, Cincia mora e Scricciolo.
Unico neo riguarda le condizioni climatiche, secondo la nota di Walter Sassi, sull'Anuu Migratoristi, alcune specie hanno dimostrato grande difficoltà a riprodursi, con nidificazioni perse a causa di continue perturbazioni piovose e di temperature sotto la norma che hanno caratterizzato negativamente lo svolgersi dell’ultima primavera, giudicata da tutti davvero pessima.