In
Emilia Romagna si torna a sparare allo
storno: è questo l'esito della decisione presa dal
Consiglio di Stato, che
annullando l'ordinanza di sospensione del Tar, ha di fatto ripristinato le deroghe approvate dalla Regione con delibera del 28 luglio 2008.
Il Consigliere di Forza Italia Marco Lombardi ha espresso soddisfazione per questo importante risultato e ha aggiunto alcune considerazioni sui
gravi danni provocati dalla sospensione delle deroghe "Anche in Emilia-Romagna dunque lo storno, che notoriamente e pacificamente viene riconosciuto come la causa di gravi danni alla nostra agricoltura (
per il 2007 sul territorio regionale tali danni ammontano a quasi mezzo milione di euro) e che inevitabilmente finiranno per gravare sulle tasche di noi cittadini emiliano-romagnoli, torna ad essere nuovamente specie cacciabile". Per questo Lombardi ha presentato un'interrogazione urgente affinché la
Giunta regionale “predisponga
adeguati correttivi alla propria delibera affinché o attraverso la
proroga del termine di cacciabilità della specie (con slittamento del termine di stop dal 31 dicembre al 31 gennaio) o attraverso la
rimozione dei limiti già previsti alla caccia in deroga a partire dal 15 novembre (a Rimini ad es. a partire dal 16 novembre la caccia è consentita solo in stretta prossimità di vigneti, frutteti e oliveti) si limitino al massimo gli effetti negativi procurati dal contenzioso amministrativo e dalle solite posizioni fondamentaliste dei Verdi".
(Romagna oggi)