Il Tar del Piemonte ha sospeso il calendario venatorio 2013 - 2014. "Si prende atto della decisione della Giustizia Amminustrativa e pur ritenendo di aver agito correttamente in merito alla valutazione d'incidenza sul calendario venatorio, si provvederà già nel corso della prossima seduta di Giunta Regionale a recepire i rilievi e ad adottare gli atti amministrativi necessari per accogliere le istanze evidenziate". Ha commentato l'Assessore Regionale alla Caccia, Claudio Sacchetto.
Nell'Ordinanza sospensiva il Tar accoglie la domanda di Lac e Pro Natura "ritenuto che il ricorso appare sorretto da apprezzabili elementi di fumus boni iuris, in considerazione della mancanza del piano faunistico venatorio regionale, della mancata effettuazione della valutazione di incidenza ambientale e del denunciato difetto di motivazione a superamento dei rilievi espressi dall’I.S.P.R.A. per la protezione di numerose specie di uccelli".