L'associzione Aidaa, tramite il suo presidente, Lorenzo Croce, alla vigilia dell'apertura della caccia, ha diramato un comunicato in cui la nostra testata, BigHunter.it, viene inspiegabilmente accostata a dati privi di ogni fondamento. La nota Aidaa fa apparire il nostro portale come fonte di un dato, quello sul numero dei cacciatori in Italia (che per altro non corrisponde a quello pubblicato nelle nostre notizie e tratto dalla ricerca Astra) e quello, mai citato dal nostro sito, sul numero dei bracconieri, che Aidaa fissa tra i 250 e i 300 mila. L'improprio abbinamento tra il nostro portale e il numero di bracconieri - che non ci risulta essere fornito da nessun'altra fonte -, è stato riportato da diverse testate giornalistiche, anche autorevoli, che evidentemente hanno evitato di verificare fonte e affermazioni.
Ci piacerebbe che la caccia fosse considerata dalla stampa come qualsiasi altro argomento e che, quindi, i giornali che se ne occupano, vadano a verificare l'attendibilità dei dati contenuti nei comunicati stampa che ricevono dalle associazioni. Magari anche che BigHunter.it sia preso in considerazione per le cifre e i concetti che quotidianamente pubblica sulle mille attività positive intraprese dai cacciatori per il bene dell'ambiente e delle persone, piuttosto che come fonte di dati che non ha mai divulgato.
Putroppo spesso e volentieri giornali e tv si occupano della caccia in maniera superficiale o solo per dare risonanza alle strumentali accuse rivolte ai cacciatori (vedi l'incauto accostamento dei cacciatori con i bracconieri). Se nemmeno i giornalisti si preoccupano di approfondire e informarsi, come si può pretendere che lo facciano per conto loro i cittadini?