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Il Tar della Lombardia ha riconosciuto la validità dell'azione della Regione sulla cattura di uccelli ai sensi delle normative europee". Lo dice una nota della Regione Lombardia a commento del decreto del 26 settembre, che ha ha respinto la richiesta urgente di sospensiva, avanzata dalla Lega per l'abolizione della caccia, della deliberazione numero X/620 del 6 settembre 2012, con cui la Giunta regionale aveva autorizzato le Province lombarde alla cattura di uccelli selvatici per la cessione a fini di richiamo, ai sensi della Direttiva Uccelli dell'Unione europea.
"In attesa della trattazione in Camera di Consiglio - ha ricordato l'assessore regionale all'Agricoltura Gianni Fava - prevista per il 23 ottobre prossimo, si è riconosciuto che Regione Lombardia ha assunto una serie di impegni con la Commissione europea, perseguendoli con azioni quali la riduzione delle catture, la creazione di una 'banca dati dei richiami vivi' utile a conoscere e gestire adeguatamente il fenomeno della detenzione degli uccelli da richiamo; ha agito in consonanza con la posizione di Ispra, ha previsto un sistema di controlli adeguato alle necessità previste dalla Direttiva Uccelli e ha, quindi, operato nella legittimità, affrontando con modalità efficaci la materia".
"L'attività di cattura - ha concluso l'assessore regionale - può, quindi, continuare. Sono lieto di dare questa comunicazione, utile a mantenere un clima favorevole alla attività venatoria, settore di forte interesse per il mio Assessorato". © RIPRODUZIONE RISERVATA