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Ok a Piano faunistico venatorio Pisa: tra le criticità? Troppi capanni


martedì 1 ottobre 2013
    
La Provincia di Pisa ha varato il nuovo Piano faunistico venatorio (2012 - 2015).  Elaborato da un nucleo di progettazione formato da addetti della Provincia (di vari settori), coordinati dal responsabile dell’Ufficio difesa fauna, in stretta collaborazione con i tecnici degli Atc (Ambiti territoriali di caccia), il Piano si fonda su una puntuale analisi della situazione, individuandone le criticità e fissando gli indirizzi operativi funzionali a risolverle: con l’introduzione di elementi di forte innovatività. Tra queste innovazioni, pare ci sia anche la decisione di ridurre il numero degli appostamenti fissi. Nella sua relazione infatti l'Assessore Giacono Sanavio evidenzia la densità eccessiva di alcune tipologie di appostamenti fissi (i “capanni”, passati da 1.250 circa nel 1996 a oltre 2.000 quest’anno).

Prima sostanziale novità è la suddivisione della provincia in dieci Aree di programma (Adp) omogenee per caratteristiche ambientali, sociali e faunistiche: Litorale, Pisana, Monti Pisani, Colline, Santa Luce, Basso Cecina, Cerbaie, Valdera, Volterrana, Pomarancina.
 
Vengono analizzati anche i i dati relativi alle singole specie stanziali e migratrici, con particolare riguardo alle evoluzioni avvenute ed alle prospettive legate alla gestione degli Ungulati, alle cause e rimedi della diminuzione di alcune specie della piccola fauna stanziale, tra cui in primo luogo la predazione esercitata dal Cinghiale, gli abbattimenti e le immissioni. Una parte importante è legata alla gestione della fauna migratrice, con l’analisi degli abbattimenti per ciascuna specie cacciabile effettuata negli ultimi 10 anni e con l’analisi e proposte di gestione degli appostamenti fissi di caccia. Tra le emergenze rilevate vanno sottolineate quelle relative all’ordinamento della densità talora eccessiva di alcune tipologie di “capanni” e le indicazioni e prospettive di aumento dei chiari di caccia, che hanno permesso in molti casi, ove presenti, il mantenimento di importanti luoghi di presenza e nidificazione di specie protette. Il piano è consultabile sul sito www.provincia.pisa.it, area tematica “Forestazione e difesa fauna”, sezione “difesa fauna”, pagina interna “caccia”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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2 commenti finora...

Re:Ok a Piano faunistico venatorio Pisa: tra le criticità? Troppi capanni

bè per come la vedo io nella mia zona di app. fissi alla minuta ce n'è anche per il maiale, gente ne ha come minimo 2 o 3 ovviamente nei posto giusti, quindi chi come me nn lo ha si ciuccia il dito!! per i chiari sono d'accordo,mi piacerebbe farne uno ma per le mie tasche vuote i costi sono troppo elevati :-(

da marco83 01/10/2013 13.21

Re:Ok a Piano faunistico venatorio Pisa: tra le criticità? Troppi capanni

beh insomma ci sono troppi capanni...ma ne vogliono ancora di più con il laghetto, .....si fa presto, cara provincia date le risorse per fare il laghetto e vedrete che spunteranno come funghi, oppure volete che sia tutto a carico nostro e poi magari ci sotraete il capanno dopo che abbiamo fatto il chiaro, siate chiari, che inchiappettate ne prendiamo già un enormità

da dardo 01/10/2013 12.31