Roberto Staccini, assessore provinciale alla Caccia a Viterbo, annuncia che la Provincia è pronta a dare battaglia al fianco dei cacciatori sul calendario venatorio: “Vanno messe in campo iniziative corpose – ha dichiarato - la Provincia di Viterbo si costituirà parte civile, ma non basta: serve aiuto da parte dei consiglieri regionali del territorio che sono sicuro andranno al di là degli schieramenti e faranno sentire la loro voce nelle sedi opportune. Il veicolo più opportuno e sicuramente la commissione Caccia e su quella occorre agire. Inoltre – ha aggiunto l'assessore - presenteremo un ordine del giorno in Consiglio provinciale finalizzato a chiedere il ripristino del calendario precedentemente approvato”.
Questo ciò che è uscito da un incontro con le associazioni venatorie e gli Atc, sulla situazione della caccia nel Lazio a seguito della sospensione del Tar e dell'adeguamento della Regione. La riunione è stata organizzata per decidere il da farsi in vista dell'udienza del 12 dicembre.
“La cosa più grave – dice Staccini - è che è stato deciso di adottare un provvedimento a stagione venatoria iniziata, cambiando indicazioni approvate nel calendario col parere favorevole di tutti. In Umbria e Toscana il calendario è rimasto uguale, si sono quindi create delle disparità con il Lazio, costringendo i cacciatori laziali a subire delle forti limitazioni”.
"Noi ce la metteremo tutta - termina Staccini - ma mi aspetto una forte collaborazione da parte di tutti i consiglieri regionali”. Da par loro le associazione venatorie hanno confermato di aver già dato mandato ai propri legali di studiare le carte per presentare un ricorso. Per ciò che riguarda la Regione, i consiglieri presenti si sono detti pronti a dare una mano".
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