Ha preso il via in commissione VIII, l’iter per la revisione della legge regionale sulle “
Norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell'equilibrio ambientale e disciplina dell'attività venatoria”. Due i progetti di legge sul tavolo della commissione, il Progetto di legge 48 presentato il 18 giugno dal consigliere Alessandro Sala (gruppo Maroni) e il 93 presentato il 24 settembre 2013 a firma dei consiglieri Dario Bianchi (Lega Nord),
Mauro Parolini (pdl), Alessandro Fermi (pdl) e Fabio Rolfi (Lega Nord).
Si è concordato di
procedere all'esame abbinato dei due progetti di legge, sui quali è stato nominato relatore il Presidente della commissione VIII Alessandro Fermi. Per un impegno attento ed efficace nell’analisi dei due progetti di legge il presidente ha istituito un gruppo di lavoro coordinato dal consigliere Alessandro Sala (Gruppo Maroni). Il gruppo di lavoro è formato dai seguenti consiglieri: Dario Bianchi (Lega Nord), Corrado Tomasi (PD), Paolo Micheli (Civica Ambrosoli), Gianpietro Maccabiani (M5S) e Claudio Pedrazzini (PDL). Il gruppo si riunirà per il primo incontro al termine della seduta della Commissione programmata giovedì 10 ottobre.
Grande soddisfazione è stata espressa dal consigliere
Alessandro Sala: “E’ un momento importante per i cacciatori,
sono molto soddisfatto visto che da molti anni si è parlato della necessità di riformare la legge 26/93, le associazioni e le province avevano elaborato dei progetti che non sono mai stati presentati, sono certo che ci vuole coraggio per cambiare qualcosa. Ho presentato il PDL 48 a giugno perché questa è una necessità del mondo venatorio, sono consapevole della criticità dell’argomento e sono contento che sia stato presentato da parte dei miei colleghi consiglieri il PDL 93. Come coordinatore di questo gruppo di lavoro esprimo il mio impegno nel lavoro istruttorio che vedrà determinante le audizioni delle associazioni venatorie, agricole, ambientaliste e della produzione di selvaggina. Questo significa che finalmente si potrà confrontarsi e con maturità giungere alla elaborazione della revisione della legge regionale. Oggi caccia vuol dire anche cambiamento culturale e stretto rapporto con il mondo agricolo. Il compito che ci siamo assunti è di portare in aula in tempi brevi il testo di modifica della legge 26/93”.