Anche a Pippa Middleton, immortalata in posa dopo una delle tante battute di caccia praticate dall'alta società inglese, è toccata la gogna mediatica.
La sorella dell'aspirante regina d'Inghilterra è finita sul profilo Instagramm di un conoscente, che probabilmente era presente alla battuta, ritratta davanti ad uno stuolo di selvaggina insieme alle amiche.
Naturalmente tanto è bastato per innescare le prevedibili polemiche animaliste, tanto più che la sorella Kate, al contrario è stata invece osannata dai protezionisti per aver disertato le classiche battute di caccia al fagiano che ogni anno si tengono nella tenuta inglese di Sandringham, nel Norfolk. E' evidente che Pippa non la pensa allo stesso modo e che a caccia ci va più che volentieri: a gennaio 2013 aveva già partecipato ad un'altra battuta, a caccia di cinghiali e ai cervi, in un paesino a nord della Francia.
Interessante il dibattito alla foto notizia sul Corriere.it. Sorprendentemente pochi, pochissimi commenti animalisti. Qualcuno è indignato semmai più per l'ostentazione di un mondo fatto di troppi privilegi e troppo distante dal nostro, che per la caccia in sé. “Non è il fatto della caccia in se che mi infastidisce..... sono le facce sorridenti e divertite di queste miliardarie nullafacenti che mi fanno venire la nausea” dice uno. Un altro, che si firma “Longobardo”, si lamenta perchè, dice, “noi abbiamo le oche allo stato brado ma non possiamo cacciarle perche’ secondo una legge del ’500 sono proprieta’ della Regina o cose del genere, se potessi postare la foto di quella che ho fotagrafato ieri lo farei”.
Poi ancora c'è chi dice che: “piuttosto che sopravvivere "cacciando" l'ultima offerta sui polli al supermercato preferisco imbracciare un calibro 12 e vivere come vivevano i nostri nonni e bisnonni” e chi ne fa un principio etico “se fossi un fagiano – dice - vorrei morire così piuttosto che in un allevamento e macellato vivo da macchine spennatrici. Ma tutti questi criticoni, accettano solo il polletto del supermercato che tanto meglio non pensarci da dove viene?”. Perché chi mangia carne da dove crede che provenga? La caccia alla fine è un modo molto più umano e naturale di procurarsi cibo, che anche in questo caso non verrà di certo sprecato, ma o mangiato o dato a ristoranti. Vediamo un po' se i bambini poveri dell'Africa disdegnano... non credo. Sono da noi in occidente esistono i demagoghi anti caccia, o i vegani e i vegetariani, nei paesi poveri ci ridono in faccia. Questo commento rischia la censura, d'altronde non sono né gay né "veg".
Infine Andrea75 taglia corto: "Animalisti e vegetariani finitela: tutte le specie predatrici, Uomo compreso, praticano la caccia da milioni di anni. Non c'è nulla di più consono alle leggi naturali che cacciare, è parte intima con la natura stessa; mai visto un documentario? Gli animali uccidono (e non solo predatori e carnivori, in verità) quotidianamente e l'Uomo pure. Esistono milioni di specie onnivore e nessuna, dico nessuna è mai andata contro la sua natura diventando vegetariana". Non fa una piega.
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