"Da mesi interpretando i dubbi condivisi ed i malcontenti rimostrati da alcuni dirigenti delle associazioni venatorie, in merito ad abusi di potere e soprusi da parte di alcune guardie zoofile in ambito venatorio, come Lega Nord abbiamo subito preso a cuore il grave problema ed abbiamo chiesto che l’assessore provinciale alla sicurezza Mario Maisetti e l’assessore alla caccia Aurelio Guarneri si facessero carico di chiedere una puntigliosa e precisa interpretazione della legge alle autorità competenti". E' quanto si legge in un comunicato stampa della Lega Nord bresciana.
"Oggi a distanza di pochi mesi - sottolinea la nota della Lega - il frutto di determinazione, competenza e tenacia dei due Assessori, ha portato al risultato tanto sperato, quanto legittimamente richiesto, da parte della Lega Nord quanto del mondo venatorio, e cioè di fare chiarezza sui compiti, competenza e ruoli delle guardie zoofile in veste di guardie venatorie volontarie".
Ecco quindi la precisazione ottenuta. "È stato ufficialmente confermato dal Ministero degli Interni - evidenziano i rappresentanti leghisti - che le guardie zoofile così come tutte le guardie venatorie volontarie, in occasione dello svolgimento di controlli di vigilanza venatoria, rivestono la qualifica di pubblici ufficiali e non di Polizia Giudiziaria e ribadito altrettanto che l’attività di vigilanza venatoria così come il coordinamento siano da ritenersi in capo alla Provincia (legge 157/1992).
"A tale proposito pertanto - conclude il comunicato - la Lega Nord con il Segretario Provinciale Paolo Formentini, il neo eletto Responsabile Nazionale Caccia della Lega Nord Marco Bassolini ed il Presidente della Consulta Caccia della Lega Nord Luca Mostarda prendono atto con piacere ed esprimono la massima soddisfazione per il risultato ottenuto dal proficuo lavoro sinergico e pienamente collaborativo fatto con l’Assessore Provinciale alla Sicurezza Mario Maisetti e dall’Assessore Provinciale alla Caccia Aurelio Guarneri".
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