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"Caccia cinghiali e storni fondamentale per l'agricoltura Toscana"


giovedì 10 ottobre 2013
    
Caccia cinghiale Toscana Sono 350 mila gli ungulati in Toscana. Il dato viene dalla Regione ed è rilanciato da una nota di Coldiretti che denuncia la gravissima situazione per la produzione vinicola toscana e sottolinea come sia “fondamentale l'azione dei cacciatori per riportare in equilibrio la presenza della fauna”. Cinghiali, caprioli, daini e storni si stanno mangiando, letteralmente, il vigneto toscano.

Secondo l'associazione agricola in un anno, sono spariti 679 ettari di superfici vitate, il che significa che ora restano poco meno di 60mila ettari. Dati, questi, forniti dal Corriere Vinicolo relativo all'erosione del vigneto toscano italiano nel 2012. L'abbandono di queste pregiate colture per Coldiretti, il larga misura è imputabile alle continue scorribande dei cinghiali, che da soli causano il 70% dei danni all'agricoltura prodotti dalla fauna selvatica. I cinghiali infatti, numericamente costituiscono la metà di tutta la popolazione ungulata censita in Toscana. Il danno non è solo economico, denunciano gli agricoltori, ma anche culturale, “gli ungulati – dice la nota di Coldiretti - stanno mettendo a rischio tutte quelle varietà legate al territorio che rappresentano la nostra storia, le nostre radici, la nostra cultura agricola a scapito di varietà internazionali che omologano i prodotti e ci rendono esattamente uguali a tutti gli altri”.

La caccia, per Coldiretti, è la soluzione più incisiva e va incrementata. “I piani di prelevamento – – spiega Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana -  vanno rivisti così come è necessario attivare, la dove la presenza è reiterata, abbattimenti straordinari in difesa delle produzioni; la resistenza e sopravvivenza dell’agricoltura in particolari aree della nostra regione è messa a repentaglio con frequenza quotidiana ormai dalla presenza degli ungulati che distruggono in poche oremesi di fatica ed investimenti. In questa fase l’azione dei cacciatori è fondamentale – ammette – per riportare in equilibrio la presenza della fauna”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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7 commenti finora...

Re:"Caccia cinghiali e storni fondamentale per l'agricoltura Toscana"

fate pagare tutto alla brambilla

da io 64 11/10/2013 20.03

Re:"Caccia cinghiali e storni fondamentale per l'agricoltura Toscana"

NEL COMUNE DI TREVI IN PROVINCIA DI PERUGIA QUEST'ANNO MOLTI AGRICOLTORI NON HANNO VENDEMMIATO PERCHE' LO HANNO FATTO PRIMA GLI STORNI!HO VISTO I BRANCHI E VI ASSICURO CHE METTONO PAURA!

da mario 11/10/2013 8.32

Re:"Caccia cinghiali e storni fondamentale per l'agricoltura Toscana"

Con le deroghe da terzo mondo che è stato fatto ma chi vuoi che gli spari agli storni, speriamo che il guano gli sommerga cosi forse qualcosa potrebbero anche capire.

da Lorenzo 10/10/2013 19.06

Re:"Caccia cinghiali e storni fondamentale per l'agricoltura Toscana"

Continuate ad istituire parchi !in questi ultimi 20 anni sono state istituite tantissime aree denominate"protette" e con quali risultati ?chi dovrebbe continuare a pagare i danni ? guardate che la gente e' stanca di pagare per le problematiche dei ns. politici, un fallimento totale che hanno portato a questo tipo di problemi in tutta Italia.Non c'e' una regione che non si lamenti dei danni provocati da questi animali in sovranumero e lo Stato cosa fa ? permette ancora di istituire nuovi parchi e anche contro il volere delle popolazioni che ci abitano e ovviamente tutto quello che danneggia noi e' ben visto.Ora tutti questi danni chi dovrebbe continuarli a pagare? sempre noi cittadini e nessun politico cerca di trovare una soluzione, tanto a lui che i prezzi salgono non interessa nulla.Secondo me bisognera' tornare ad azzerare tutto,sia sotto l'aspetto sociale in generale che sotto l'aspetto ambientale e dare la possibilita' a veri SCIENZIATI dell'ambiente di operare e lavorare per risolvere i problemi, ma tutto questo e' ovvio se ci sia la volonta' di farlo.Un saluto.

da ettore1158 10/10/2013 18.39

Re:"Caccia cinghiali e storni fondamentale per l'agricoltura Toscana"

Stessa situazione in Liguria ma gli storni continuano ad essere protetti, i caprioli se vuoi cacciarli li devi pagare, e i cinghiali prolificano sempre di piu'!!!!!!!!! Perche' tutti questi danni non li fanno pagare agli animalari ??

da Giamba 10/10/2013 14.31

Re:"Caccia cinghiali e storni fondamentale per l'agricoltura Toscana"

abbattimenti straordinari un corno!, o si cacciano o non si cacciano! lo storno deve entrare nel calendario venatorio come specie cacciabile, e va fatto cacciare come si deve, altro che stampe di merlo per cacciare lo storno, ci vuole il richiamo vivo, l'impagliato le giostre, e cacciarlo ovunque altro che solo vicino alle colture, prima di arrivare alle colture passa dai prati ma poi arriva dove crea il danno, ridateci l'ambiente in mano a noi cacciatori ed allora tanti problemi finiranno, una volta era così e danni la regione ne pagava ben pochi, adesso???? fateli pagare agli animalisti i milioni di euro di danni, oppure fategli fare un tesserino dove ogni anno pagano 400,00 euro come noi ed usate i danari per risistemare l'ambiente, voglio vedere quanti ne rimangono di animalari. Gli stessi politici che si pregiano del nome ambientalisti, mi pare che utilizzino la loro auto, quella blu, e quella della scorta, emissioni di polveri sottili al metro cubo, e magari hanno anche l'adesivi del wwf che fa bella mostra sul loro suv, questi sono coloro che emettono leggi restrittive nei nostri confronti, coprono il loro marcio con belle maschere.

da dardo 10/10/2013 12.07

Re:"Caccia cinghiali e storni fondamentale per l'agricoltura Toscana"

Anni di animalismo protezionistico ad altissimi livelli stanno producendo i loro frutti….

da lupo69 10/10/2013 12.00