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News CacciaCaccia Piemonte, disaccordo sul ricorso anticaccia venerdì 11 ottobre 2013 | | Federcaccia e Anuu Migratoristi Piemonte, come anche Libera Caccia, non si sono costituite ad opponendum contro il nuovo ricorso animalista sul calendario venatorio 2013 - 2014. Sulla stampa locale le associazioni rispondono ad Arci Caccia, che pochi giorni fa aveva accusato le consorelle di non voler difendere i cacciatori piemontesi. Lo fanno evidenziando il proprio disaccordo sull'iniziativa legale che Arci Caccia ha intrapreso insieme a Enalcaccia e Italcaccia, che, spiegano, "rischierebbe se non di essere impeditiva, sicuramente di limitare gli spazi di manovra nel caso in cui si intendesse, e sarebbe quanto mai opportuno a seguito di un eventuale accoglimento della richiesta sospensiva, agire nei confronti di quanti, rendendosi inadempienti per anni, si sono resi responsabili della gravissima situazione che si è venuta a determinare". In sostanza, secondo Fidc e Anuu, creerebbe ulteriori contenziosi a danno degli stessi cacciatori.
Intanto in Piemonte, come sappiamo è in corso la discussione sulla revisione della legge regionale sulla caccia. A proposito il presidente provinciale Arcicaccia Cuneo, Ezio Cardinale, critica Pd e Sel per tutti gli emendamenti presentati in Consiglio regionale per ostacolare l'approvazione della nuova legge proposta dall'Assessore Sacchetto. "Chiedo - dice - agli esponenti dei due partiti, se accetterebbero di buon grado che in Piemonte venisse varata una legge sull'attività venatoria identica a quella in vigore in Toscana, o in Emilia Romagna, ove il Pd gode di larghi consensi, oppure quella della Regione Puglia, governata da Niki Vendola, leader di Sel. Personalmente e credo a molti cacciatori piemontesi, andrebbero benissimo entrambe!". © RIPRODUZIONE RISERVATA | Leggi tutte le news | |
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