A seguito della notizia della sospensione del calendario venatorio da parte del Consiglio di Stato, il capogruppo della Lega Nord Francesco Bruzzone, a partire dalle ore 10.15 di questa mattina, ha "occupato" simbolicamente la sede del Consiglio Regionale della Liguria a Genova.
"La mia è una iniziativa per protestare contro le istituzioni italiane, che hanno colpito una categoria di cittadini che ha pagato e che sta usufruendo in queste ore del prodotto pagato", afferma Bruzzone, spiegando le ragioni della sua protesta. "La mia è un'azione dimostrativa, che faccio coinvolgendo l'istituzione che mi è vicina, ovvero il Consiglio Regionale, anche se è bene specificare che la Regione non ha responsabilità alcuna. È mia intenzione restare all'interno della sede legislativa, il Consiglio Regionale, giorno e notte, vivere dentro l'aula fino a quando non arriverà un calendario venatorio nuovo, che ripristini l'esercizio della caccia".
Aggiornamento delle ore 17:00
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Continuerò l'occupazione per tutto il tempo necessario, fino a quando in Liguria si potrà riprendere a cacciare" annuncia Bruzzone, seduto in aula a luci spente. "Non intendo rappresentare un costo per la Regione - aggiunge - le luci qui nella sala del Consiglio resteranno spente durante tutto il tempo dell'occupazione. Si accendono solo quando vengono i giornalisti per intervistarmi e comprendere le ragioni della mia iniziativa».
Bruzzone, dal sito del Consiglio regionale, spiega le ragioni della protesta: "Sono arrabbiato con il sistema e sono seriamente preoccupato perché in Italia in questo momento manca la certezza del diritto: i cacciatori hanno pagato, come vuole la legge, ma non possono esercitare l'attività venatoria". "Tengo a precisare che non sono arrabbiato con la Regione che, finora, ha fatto tutti i passi necessari in materia di caccia" puntualizza. E proprio la Regione, adesso, dovrà affrontare la questione nell'ambito delle proprie competenze: "La legge regionale prevede di riprendere la caccia contestualmente al varo di un nuovo calendario venatorio – spiega – Per raggiungere questo obiettivo è necessario che si riunisca la competente commissione consiliare e che, successivamente, la giunta provveda alla relativa delibera». Secondo Bruzzone, si potrebbe riuscire ad approvare il nuovo calendario entro la fine della settimana.
"Ho già sentito l'assessore all'ambiente, Renata Briano, e mi pare ci sia la disponibilità a fare tutti i passi necessari - conclude Bruzzone - continuerò l'occupazione fino a quando non verranno restituiti i diritti negati ai cacciatori".