Se non si farà qualcosa al più presto la caccia in Liguria rimarrà chiusa, almeno fino al 26 novembre, data in cui è prevista la discussione di merito del ricorso in Consiglio di Stato. Intanto continuano a fioccare le reazioni incredule dei cacciatori, di quanti per esempio ieri hanno saputo della sospensione mentre si trovavano a caccia, scoprendo così che qualche ora prima un tribunale romano aveva deciso per la sospensione. C'è anche quella dell'assessore Renata Briano: “"Mi viene da piangere -dice in un intervento sul Secolo XIX - di fronte a quella che è una sconfitta per tutti e anche una presa in giro. Visto che nello stesso giorno in cui stavano per “festeggiare” la loro vittoria, gli stessi ambientalisti erano seduti al tavolo con me in commissione faunistica per sostenere che si dovrebbe andare a caccia al cinghiale 3 giorni a settimana per diminuire i danni all'agricoltura. Complimenti per la coerenza”.
Su questo punto cruciale, anche per comprendere l'assurdità di questa situazione, interviene anche Domenico Cassiano, sindaco Villanova d'Albenga. "Cosa risponderemo noi amministratori, che siamo in prima linea, a chi ci chiederà come fare con i danni procurati dai cinghiali all’agricoltura? Diremo che un signore da Roma, senza conoscere la realtà del territorio, ha decido di sospendere la caccia? I cacciatori hanno pagato per esercitare un diritto e oggi si trovano impossibilitati ad esercitare questa concessione”. “Siamo alla vigilia della raccolta delle olive, un’attività importante del nostro entroterra – prosegue Cassiano – I condatini iniziano a stendere le reti. Sono notori i danni prodotti dai cinghiali alle reti, così come alle coltivazioni o ai vasetti dei coltivatori. Chi paga questi danni? Sinora questi danni sono sempre stati pagati con i soldi dei cacciatori. Sarebbe ora che lo Stato metta mano al portafoglio per pagare i danni arrecati all’agricoltura”.
La Regione pensa ora al piano b: “stiamo lavorando, con gli uffici, - dice Briano - a trovare una soluzione giuridica in tempi brevissimi; nel giro di una settimana avremo una risposta per superare questa crisi, che non ha eguali".