Dopo l’ennesimo ricorso al calendario venatorio presentato dagli animalisti liguri, il Consiglio dei Presidenti regionali dell’ARCI Caccia si è riunito a Roma per discutere della immediata tutela dei cacciatori da quella che l'associazione definisce "l'ennesima, maniacale, strumentale e infondata aggressione alle importanti tradizioni venatorie della regione, che si è ripetuta anche in occasione dell’ultima delibera sul calendario".
Per Arcicaccia occorre "dare alla Giunta Regionale solidarietà e immediato sostegno nelle iniziative legali che attiverà a difesa del “calendario venatorio” e degli atti legislativi fin qui prodotti". Per questo invita le altre associazioni venatorie a mobilitarsi unitariamente per una azione congiunta a difesa della caccia che impegni anche i vertici nazionali.
Il Consiglio dei Presidenti regionali ha dato mandato al Presidente nazionale e al Presidente regionale della Liguria di impegnare i legali dell’associazione per dare corso ad una verifica e per individuare ogni atto e pratica utile a tutelare i cacciatori e ad assisterli anche per eventuali azioni al fine di chiedere il risarcimento dei danni subiti dal mondo venatorio in conseguenza dei “ricorsi” fin qui intervenuti.