Le associazioni ambientaliste Wwf, Vas e Lac ottengono un secondo stop alla stagione di caccia. Lo si apprende da un comunicato delle stesse associazioni, secondo cui il nuovo calendario venatorio della Regione (approvato a seguito della sospensione già ottenuta dalle associazioni anticaccia al Consiglio di Stato) sarebbe stato sospeso da un nuovo Decreto Cautelare urgente del presidente del Tar Liguria, "sino alla trattazione da parte dell'intero collegio stabilita per il 13 novembre prossimo".
Secondo le associazioni, il nuovo provvedimento proposto dall'assessore Briano era "carente dei pareri obbligatori della Commissione faunistica consultiva, e di quello dell' Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale, che peraltro aveva già in precedenza abbondantemente disatteso".
Le associazioni sostengono che quest'anno l'assessore regionale Briano "ha evitato un serio confronto che portasse ad un calendario venatorio redatto nel rigoroso rispetto della normativa statale vigente". E' evidente che queste considerazioni non sono supportate da alcun giudizio di merito. Purtroppo le richieste cautelari urgenti (che paventano un pericolo di danno grave sulla fauna selvatica che è bene indisponibile dello Stato), sono diventate sempre più uno stratagemma per ottenere la sospensione della caccia prima di vedere discusse le ragioni dei resistenti al ricorso.
"Sono molto preoccupata per i danni economici, soprattutto per l’entroterra, conseguenti alla sospensione del nuovo calendario venatorio e ancora di piu’ per i danni all’agricoltura, dovuti soprattutto alla sospensione della caccia al cinghiale”. Ha commentato a caldo l’assessore all’ambiente della Regione Liguria, Renata Briano. “Questa sospensione giunge inaspettata – dice Briano – in quanto il nuovo calendario era molto piu’ restrittivo di quello precedente che lo stesso TAR non aveva sospeso”.
"Non è più un problema di caccia - commenta Francesco Bruzzone, cacciatore e capogruppo della Lega Nord nel Consiglio Regionale della Liguria che la settimana scorsa ha protestato occupando simbolicamente l'aula del Consiglio - , ma di credibilità dello Stato. Sono abituato - ha aggiunto - a portare avanti le battaglie fino in fondo e a vendere cara la pelle. La caccia in liguria non può rimanere chiusa. Nelle prossime ore vedremo il da farsi".