Molto partecipato il convegno sulla beccaccia “Progetto Scolopax Italia: biologia, gestione e ricerca”, organizzato ad Amelia dalla Federcaccia Provinciale di Terni in collaborazione con l’associazione “Amici di Scolopax” e tutte le sezioni comunali del territorio venerdì scorso, 25 ottobre, presso la Sala Conti Palladini.
Nel corso del convegno di venerdì, il relatore Alessandro Tedeschi, presidente dell’associazione Amici di Scolopax e prezioso collaboratore dell’Ufficio Avifauna Migratoria della Federazione Italiana della Caccia, ha illustrato ai presenti i progetti “ALIregALI”, “TempoREALE” e “Scolopax Overland”, volti ad uno studio approfondito delle abitudini e dello stato di conservazione delle popolazioni di beccacce nel paleartico occidentale.
“Al termine della scorsa stagione- ha detto Tedeschi – abbiamo ricevuto oltre 4mila ali di beccaccia, provenienti da ogni parte d’Italia e frutto degli abbattimenti da parte dei cacciatori che collaborano al progetto ‘ALIregALI’. Ogni ala è accompagnata da un foglio nel quale sono riportati dati importanti quali il numero di ore dedicate alla caccia per quella specifica giornata, il numero di beccacce avvistate quel giorno e il numero di prelievi realizzati. Grazie al progetto ‘ALIregALI’ – ha aggiunto Tedeschi – siamo in grado di ottenere una fotografia verosimile delle caratteristiche del prelievo stagionale di beccacce nel nostro Paese. Strettamente correlato a questo primo progetto è il programma ‘TempoReale’, che fornisce dati complementari ed implementabili con quelli provenienti da ‘ALIregALI’ così da ottenere una più completa osservazione della distribuzione e dispersione degli uccelli sui territori della nostra penisola”.
Infine, la punta di diamante della ricerca sulle beccacce, vale a dire il progetto “Scolopax Overland”. “E’ la conclamazione dell’importanza del vero – ha spiegato ancora Tedeschi –, lo strumento che ci consente di abbandonare l’empirismo per assimilare finalmente dati certi e reali fornitici direttamente dalle beccacce. Grazie al progetto ‘Scolopax Overland’ possiamo oggi proiettare la conoscenza e la gestione della specie su basi di più tangibili certezze, incontrovertibili ed inoppugnabili dati”. Le beccacce destinate ad offrire tali indispensabili contributi per lo studio e la ricerca sono dotate di ultramoderna tecnologia satellitare a batterie solari dal peso di soli 9,5 grammi. “Al momento – ha concluso lo studioso – stiamo osservando i voli migratori delle nostre 10 beccacce attive, alle quali auspichiamo di poter raggiungere gli areali di svernamento nella nostra penisola”.
(Fidc Terni)