Il Tar delle Marche, con ordinanza cautelare del 24 ottobre scorso, ha accolto la sospensiva della Lac (Lega per l'Abolizione della Caccia) e sospeso la delibera sulla caccia in deroga allo storno per l'anno 2013. La delibera, adottata in considerazione dei gravi danni causati dallo storno alle coltivazioni (uliveti e vigneti in particolare), era stata approvata dalla Regione il 26 agosto scorso dalla Regione, dopo le ripetute proteste pervenute dal mondo agricolo e venatorio.
Il Tar ha preso questa decisione, fissando la trattazione nel merito del ricorso a stagione venatoria conclusa (17 aprile 2014), in considerazione del “dedotto pericolo di pregiudizio grave ed irreparabile”, in relazione ai rilievi formulati dall’Ispra, che non ha dato parere positivo al provvedimento. La Regione avrebbe dovuto prima attuare mezzi alternativi all'abbattimento e documentare l'entità dei danni su ogni singolo territorio oggetto della deroga.