Sono valide secondo il Tar le disposizioni sulla Caccia al cinghiale contenute nel calendario venatorio 2012 – 2013, contestate da Anuu Migratoristi e altri. In particolare l'associazione venatoria aveva criticato le modalità di assegnazione zone di caccia alle squadre consigliate alla Regione dai tecnici del tavolo ristretto che lavorano sull'Azione B1 del Piano d'Azione di tutela dell'orso marsicano. Il Tar Abruzzo ha dichiarato il ricorso parzialmente inammissibile e per l'altra parte rigettato.
Per Annu la suddetta disciplina, che prevede che la caccia al cinghiale possa essere effettuata esclusivamente in forma collettiva, solo nei giorni di mercoledì, sabato e domenica ed all’interno delle zone assegnate a ciascuna squadra, è limitativa tanto in termini temporali che logistici, del loro interesse di singoli praticanti “ad una diversa regolamentazione della materia che possa garantire, a differenza dell’attuale, un libero esercizio dell’attività venatoria sull’intero territorio dell’ATC di appartenenza, nel rispetto dei principi di legge e soprattutto senza alcuna disparità di trattamento”.
"Il Tar – spiega l'Assessore Febbo - ha, tra l'altro, riconosciuto che la regolamentazione della caccia al cinghiale è necessaria anche ai fini della prevenzione degli incidenti di caccia: questo è un monito alle Province che ancora non adottano alcuna regolamentazione in merito" .L'Assessore ricorda che il termine ultime per le Province per l'approvazione o l'adeguamento dei regolamenti per la caccia al cinghiale, in base a quanto previsto dagli indirizzi regionali, è il 31.12.2013.
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