Federcaccia e Arcicaccia Toscana hanno firmato un documento che darà vita alla Confederazione per l’associazione dei cacciatori toscani. Un percorso aperto a tutte le organizzazioni venatorie per raggiungere, nel più breve tempo possibile, il traguardo della “Casa comune” dei cacciatori Toscani e Italiani.
“Prima pietra di un progetto ambizioso” e “svolta e spartiacque”: con queste parole i presidenti di Federcaccia ed Arcicaccia della Toscana, Moreno Periccioli e Fabio Lupi, hanno aperto i lavori dell’incontro congiunto dei gruppi dirigenti delle due Associazioni, terminato con la sottoscrizione di una piattaforma programmatica con al centro l’obiettivo della ricomposizione unitaria del mondo venatorio, di cui la Confederazione per l’associazione dei cacciatori costituisce il primo passo concreto.
“Etica della caccia, valorizzazione delle tradizioni e della cultura venatoria” i titoli della piattaforma culturale e politica richiamati da Moreno Periccioli, che ha indicato l’obiettivo di parlare alla società intera, alle nuove generazioni “con un linguaggio di serietà e responsabilità collettiva, nell’esercizio di una passione che evoca, per definizione, libertà individuale”.
Il carattere di forte riaffermazione dei valori culturali della caccia è stato sottolineato anche da Fabio Lupi
che ha definito il documento approvato “un’ottima piattaforma per il suo respiro e l’approccio affatto difensivo e che pone il mondo venatorio in condizione di accreditarsi come interlocutore credibile presso le Istituzioni, la politica e la società”.
La solidità del processo avviato in Toscana, lo hanno ricordato i due presidenti ma anche i numerosi interventi succedutisi nel corso dell’incontro, è testimoniata dalle esperienze condivise che hanno consentito di conseguire in Toscana risultati all’avanguardia nel contesto nazionale. “Incubatore di speranze” cosi Fabio Lupi ha definito la nascitura Confederazione, all’interno di un processo aperto a tutti i cacciatori della regione ma anche con l’obiettivo esplicito, ricordato da Periccioli, di “essere di stimolo e leva potente per un analogo percorso nazionale che è il naturale obiettivo del nostro impegno”.
Definito il quadro di riferimento la parola passa adesso ai fatti, con la prossima definizione dello statuto
della Confederazione e dei passaggi organizzativi che porteranno, rapidamente, alla sua nascita “ufficiale”, attraverso un percorso che coinvolgerà nei prossimi mesi tutte le strutture territoriali delle due Associazioni e sarà aperto alla partecipazione e all’adesione di tutti i cacciatori e di ogni altra organizzazione venatoria.
A testimoniare l’importanza dell’appuntamento toscano gli interventi dei Presidenti nazionali di Federcaccia, Gian Luca Dall’Olio, e di Arcicaccia, Osvaldo Veneziano, che hanno sottolineato la rilevanza che il percorso concretamente avviato in Toscana assume per favorire l’accelerazione di processi complessivi di ricomposizione unitaria del mondo venatorio Italiano.
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