La Francia e l'Italia sono interessate dallo stesso flusso migratorio di beccacce dalla Russia. Ecco perchè l'analisi pubblicata in questi giorni dall'Ufficio Nazionale della caccia francese, secondo la quale durante la stagione 2013 - 2014 ci sarà un'ottima presenza di beccacce, è una buona notizia anche per i cacciatori italiani. Lo studio si basa sull'analisi delle beccacce catturate nella Russia centrale all'inizio della migrazione post-nuziale, in grado di fornire una stima di abbondanza per la prossima stagione.
Per la stagione 2013/2014 sono state tenute in considerazione le corrispondenze tra l'indice stabilito durante le scorse annate e l'incidenza dei prelievi (l'indice si è addirittura rilevato pessimista), a questi dati sono stati abbinati informazioni aggiuntive che tengono conto delle più recenti condizioni atmosferiche in primavera e in estate e l'abbondanza di beccacce durante le operazioni di cattura in Russia.
"Riteniamo che l'ACI (Indicatore di abbondanza, che fornisce il numero medio di beccacce trovate da un cacciatore, derivante dal numero totale di beccacce levate - con il cane naturalmente - nell’ambito delle uscite totali comprese quelle infruttuose.) 2013/2014 - si legge - dovrebbe attestarsi al di sopra del 1,6, che corrisponde a un valore superiore a quello medio del 2000 (1,48)". Le basse temperature dei primi di ottobre in Russia nell'Europa centrale suggeriscono imminenti ondate migratorie di beccacce in Europa.