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News Caccia

Terrorismo alimentare - Un veterinario “amico” della LAC vorrebbe cambiare il mondo


martedì 2 dicembre 2008
    
Veterinari a confronto sui controlli alla selvagginaLeggiamo su Tiscali.it una nota di un veterinario (Oscar Grazioli), il quale a proposito di consumo di carne di selvaggina, mette un allarme a nostro avviso del tutto gratuito e quantomeno ingiustificato.

“La sezione Lac del Veneto – scrive Grazioli - ha ricevuto, proprio in questi giorni una segnalazione da parte di un cacciatore, circa la presenza della cisticercosi epatica in una lepre uccisa a Negrisia di Ponte di Piave. L'esame anatomo patologico dell'animale è stato eseguito dall'Istituto Zooprofilattico di Treviso che ha riscontrato, nel roditore, questa larva della Tenia Pisiformis, parassita che può colpire l'uomo durante la manipolazione delle carni. In realtà la segnalazione del cacciatore riguardava almeno una dozzina di casi e, calcolando che gli animali cacciati, sono spesso venduti a ristoranti e trattorie fuori dai controlli sanitari, la faccenda potrebbe diventare piuttosto seria, non tanto per i consumatori (in quanto la cottura elimina il parassita) quanto per il personale di cucina che manipola le carni.
D'altronde – prosegue il veterinario - il problema degli animali soggetti alla caccia e il loro controllo sanitario è di vecchia data e non ancora risolto, mentre meriterebbe maggiore attenzione da parte del legislatore. Un cacciatore può portarsi a casa decine di uccelli (fagiani, anatre, colombacci, tordi ecc.) potenzialmente affetti da malattie di straordinaria importanza e pericolosità (si pensi solo alle salmonellosi se non alla micidiale influenza aviare) così come un altro può imbattersi in lepri affette dalla tularemia (malattia grave e trasmissibile all'uomo) e ora anche dalla cisticercosi.
Il rimedio ci sarebbe – conclude il dr. Grazioli - : abolire la caccia, ma la legislazione italiana (e di tutto il mondo), pur con determinate regole, consente questa pratica (non la si chiami "sport" per favore). Sarebbe opportuno che prendesse anche in considerazione, non tanto il rischio dei cacciatori ( cavoli loro, sarei tentato di scrivere!), quanto quello di familiari, parenti e amici cui l'oggetto degli impallinamenti spesso viene regalato. Peggio ancora se di ristoranti e trattorie si tratta.”

 

Per la gravità delle affermazioni, Big Hunter ha interpellato il dr. Alessandro Salvelli, direttore dei Servizi Veterinari del Dipartimento di Prevenzione della ULSS 22 di Bussolengo (VR), il quale così ci ha risposto:

“Ho esaminato l'articolo del dr. Grazioli che contiene alcune verità ma molte inesattezze.
Il collega dimentica, nel caso della cisticercosi, che solo l'ingestione dello scolice può portare la malattia, quindi nè manipolando le carni, nè mangiandole dopo cottura vi sono rischi per cacciatori e parenti.
Le attività amatoriali, caccia ma soprattutto pesca non sono normate dal punto di vista ispettivo, lo sono solo cinghiali e caprioli, ma i rischi e i riscontri di casi trasmessi all'uomo sono molto rari.
Parla anche di aviaria ,ma allora tutta la filiera produttiva verrebbe coinvolta non solo la caccia.
Va evidenziato che proprio grazie al monitoraggio effettuato dai cacciatori, che sono i veri custodi del territorio, si percepiscono situazioni di disagio sanitario e si corre immediatamente ai ripari.
Il cacciatore è una sentinella vivente mentre l'ambientalista a volte prende atto degli accadimenti senza parteciparvi personalmente”.

Dottor Alessandro Salvelli

Nella foto sopra il Dr. Alessandro Salvelli, direttore dei Servizi Veterinari del Dipartimento di Prevenzione della ULSS 22 di Bussolengo (VR). Vedi Profilo in Amici di BigHunter

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6 commenti finora...

Re:Terrorismo alimentare - Un veterinario “amico” della LAC vorrebbe cambiare il mondo

MA LA LAUREA GLIELA HANNO DATA CON I PUNTI DEL SUPERMERCATO????!!!!!!

da MAGNUM 71* 03/12/2008 12.45

Re:Terrorismo alimentare - Un veterinario “amico” della LAC vorrebbe cambiare il mondo

Anch'io vorrei sapere qule cacciatore ha dato la lepre alla lac. Ma forse veniva meglio dire LEPRE UCCISA da un cacciatore. Vergogna Dottore per il suo terrorismo nelle false informazioni che ha dato dovrebbero radialda come veterinario e metterla nell' Albo dei provocatori.

da Giuseppe B. 03/12/2008 9.55

Re:Terrorismo alimentare - Un veterinario “amico” della LAC vorrebbe cambiare il mondo

L'IGNORANZA CONTINUA DAI REATI DI MAFIA ALLA CHIUSURA DELLA CACCIA QUESTI C..... NON SANNO PIU'COSA FARE E DIRE IN GIRO PER FARSI NOTARE CHE ESISTONO?SIETE SOLO BRAVI A PARLARE IL RESTO.....

da MICHELE 02/12/2008 22.45

Re:Terrorismo alimentare - Un veterinario “amico” della LAC vorrebbe cambiare il mondo

Bella questa, ogni tanto se ne sentono delle belle, è come se per togliere i rapinatori, chiudessimo le banche, ma mi faccia il piacere.

da da ANTO 02/12/2008 21.57

Re:Terrorismo alimentare - Un veterinario “amico” della LAC vorrebbe cambiare il mondo

IL VETERINARIO E SOLO PILOTATO DA ESTREMISTI. VISTO CHE CHIEDE LA CHIUSURA DELLA CACCIA LA COSA PIU'NATURALE NELLA VITA!

da MICHELE 02/12/2008 21.46

Re:Terrorismo alimentare - Un veterinario “amico” della LAC vorrebbe cambiare il mondo

E' Vai! Beccato un'altro che spara cavolate. Il rimedio per togliere le malattie degli animali sarebbe quello di chiudere la caccia? Ma cosa sta dicendo, di già mi sembra proprio e molto ,ma molto, strano che un cacciatore vada dalla LEGA per L'ABOLIZIONE della CACCIA, per segnalare il caso. Redazione siete proprio dei ganzi bisogna beccarli tutti e rispondere a tono,e da chi sà, avanti così!

da Gilberto 02/12/2008 16.12