Dopo la sentenza del Tar di Parma su analogo provvedimento di Reggio Emilia, la Provincia di Piacenza ha sospeso il proprio Piano di controllo della volpe. Il provvedimento è da tempo osteggiato dagli animalisti, che negli scorsi giorni hanno consegnato all'assessore Ghirardelli 11 mila firme per fermare il contenimento, giudicato crudele e non necessario. La sospensione però, precisano in Provincia, non ha nulla a che vedere con questa protesta, ma attiene a "questioni formali legate alla completezza del parere dell’Ispra", visto che il piano che ha perso il ricorso al Tar è praticamente identico.
"Il provvedimento - dice una nota della Provincia - , non mette in discussione i contenuti del Piano stesso ma prende atto della sentenza del Tar di Parma che ha sancito la soccombenza dell'Amministrazione provinciale di Reggio Emilia rilevando - nel provvedimento di approvazione del Piano della Provincia di Reggio Emilia - un difetto di motivazione, in quanto il correlato parere dell'Ispra non precisava le verifiche effettuate in ordine all'inefficacia dei metodi ecologici di limitazione della specie, presupposto necessario per l'adozione del Piano stesso".
La sospensione quindi è un effetto provvisorio della sentenza, tenuto conto del parere reso dall'Ispra. L'obbiettivo è quello di riapprovare il Piano una volta acquisite dallo stesso Istituto le già richieste precisazioni.