“Per la seconda volta senza entrare nel merito dei contenuti del calendario venatorio e senza tenere conto della sentenza di pochi giorni fa del TAR che ci aveva dato ragione su tutto, il Consiglio di Stato ha sospeso l'attività venatoria. Anche la nostra richiesta di essere ascoltati per difendere il provvedimento ci é stata negata”, così l’assessore alla Caccia della Regione Liguria Renata Briano, a margine della seduta del Consiglio Regionale.
Per conoscere quando gli appassionati potranno riprendere far le braccia le doppiette si dovrà aspettare la sentenza di merito sempre da parte del consiglio di stato del prossimo 26 novembre 2013.
Renata Briano non nasconde amarezza per la decisione. "Sono molto dispiaciuta di non aver potuto difendere, come ha affermato il TAR, un atto legittimo e garante dei diritti dei cacciatori. Del resto, da parte della controparte ambientalista, più che una mediazione la loro sembrava una sorta di ricatto: ritiro di tutti i ricorsi in atto previa cancellazione delle due giornate aggiuntive di caccia alla migratoria previste dalla legge con l’approvazione di Ispra, l’istituto per la ricerca ambientale. Credo che a questo punto, a livello nazionale di debba lavorare per mettere le Regioni nella condizione di approvare i propri calendari nella certezza del diritto e senza lasciarle sole in balia di attacchi politici e strumentali degli anti-caccia".