"Il calvario della caccia tra approvazioni e ricorsi", si intitola così un comunicato dell'Assessore regionale Renata Briano, nel quale si riassumono tutte le tappe della difficile situazione vissuta dai cacciatori liguri a causa dei continui ricorsi degli anticaccia (Wwf, Vas e Lac).
Che il motivo dei ricorsi sia prima di tutto quello di impedire l'esercizio generale della caccia è chiaro fin dal primo ricorso, visto che gli ambientalisti aspettano più tempo possibile, chiedendo la sospensiva al Tar della Liguria solo in apertura della stagione venatoria, quindi a settembre, quando invece la Regione Regione Liguria aveva approvato il calendario venatorio già a maggio.
A settembre quindi la richiesta della prima sospensiva, che il Tar della Liguria non accoglie. "Dopo un mese di caccia - sottolinea Briano nel suo resoconto - chiedono la sospensiva cautelare con la formula “inaudita altera parte” al Consiglio di Stato che, senza motivare, accoglie e rimanda la discussione al 26 novembre 2013".
A questo punto la Regione Liguria propone un calendario provvisorio più restrittivo, valido fino al 26 novembre, gli ambientalisti ricorrono al TAR che lo sospende motivando. La Regione Liguria approva un nuovo calendario accogliendo le motivazioni del TAR, gli ambientalisti chiedono una nuova sospensione, ma il TAR non la accoglie dando ragione su tutto alla Regione Liguria.
Contemporaneamente gli ambientalisti chiedono alla Regione Liguria di eliminare le due giornate aggiuntive di caccia promettendo in cambio il ritiro dei ricorsi. Ma su quel provvedimento c'è il parere positivo dell'Ispra, la Regione ritiene che sia un diritto sancito dalla legge, e, rifiuta. Quindi siamo giunti alla situazione attuale: gli ambientalisti ritornano in Consiglio di Stato che accoglie senza ascoltarli e senza motivare e sospende, fissando il merito il 17 dicembre quando il calendario provvisorio, valido fino al 26 novembre, sarà già scaduto. “Per noi sarà importante la data del 26 novembre, quando potremo finalmente difenderci”, commenta l’assessore Briano.