“Bloccare la caccia è negare un diritto per cui queste persone hanno pagato non potendo alla fine praticare una loro passione". Lo ha detto durante la manifestazione di ieri dei cacciatori liguri, il presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza.
"Molti non si rendono conto del danno che si sta causando: l’assenza del cacciatore sul territorio significa l’abbandono di quel territorio che viene solitamente gestito da chi lo frequenta, che sia agricoltore o cacciatore. Il sodalizio tra associazioni venatorie e agricole dà la gestione di boschi e entroterra. Voglio vedere se i cosiddetti ‘ambientalisti’, che ambientalisti non sono ma sono solo anti-caccia, si sostituissero ad essi per tutelare l’ambiente come fanno loro”.
“Il problema è che se continuiamo ad andare avanti con una delibera che può essere ogni volta impugnata, la caccia non sarà più una certezza, e allora perchè pagare il tesserino? Chi si batte contro l’attività venatoria vorrei pensasse a cosa diventerebbe l’entroterra senza i cacciatori: un covo di rovi, cinghiali e territorio d’incendi. Un bel risultato davvero” conclude Vaccarezza.