Durante la seduta pomeridiana di ieri, martedì 3 dicembre 2013, il Consiglio regionale del Piemonte ha ripreso la discussione della riforma della legge sulla caccia. Sul disegno di legge presentato da Cota e giunta però grava il peso di un elevato numero di emendamenti presentati dall'opposizione. La discussione è ripresa proprio dall'illustrazione degli emendamenti.
Si è partiti con l’illustrazione dei circa 120 emendamenti all’articolo 1, presentati dai consiglieri Monica Cerutti (Sel), Davide Bono (M5S), Rocchino Muliere (Pd), Fabrizio Biolè (Gruppo misto) e Andrea Stara (Insieme per Bresso).
"La proposta di riforma dell’attività venatoria sul territorio piemontese era ritornata all’esame del gruppo di lavoro con l’obiettivo di individuare punti di condivisione - riassume il comunicato di fine seduta del Consiglio regionale - . Il precedente richiamo in Aula e la contemporanea presentazione delle tre proposte di legge, rispettivamente a firma dei consiglieri Andrea Buquicchio (Idv), Maurizio Lupi (Verdi-Verdi) e Stara, avevano generato l’ampio dibattito in Consiglio regionale, iniziato nella seduta dello scorso 24 settembre. Erano state evidenziate posizioni differenziate tra chi è critico verso l’operato della Giunta ma favorevole all’attività venatoria, come il gruppo del Pd, e coloro che invece vogliono l’abolizione della caccia".
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