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Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"


giovedì 5 dicembre 2013
    

Chiara Macchi Dottoressa in Analisi e Gestione delle Risorse Naturali, Zoologa e Pianificatrice faunistica, ama la caccia di selezione e quella collettiva al cinghiale in battuta, ma adora anche passare le sue giornate a rincorrere beccacce sulle sue montagne. 
 
E' Chiara Macchi, 26 enne di Luino (VA),  prima di tutto cacciatrice. “La caccia…per me è la vita!”  ci dice per la rubrica Amiche di BigHunter. “Per me – spiega -  caccia non è l’atto di premere il grilletto e non è certo solo l’atto del prelievo fine a se stesso. C'è molto altro:  alzarsi al mattino quando i giovani come me tornano dalla discoteca un po’ storditi, e camminare per ore con lo zaino in spalla, il binocolo tra le mani e il fucile a tracolla… Caccia è anche osservazione, conoscenza del territorio, gestione della fauna e del territorio stesso”. Per Chiara è anche “il profumo delle ginestre al mese di agosto, con il sole che sorge sul 'mio' lago mentre osservo i caprioli brucare” e infine “un braccio della scienza che opera nell’ambiente”.


Peccato che i cacciatori perdano tempo a litigare tra di loro. “Spesso - obietta Chiara - sono incapaci di comunicare e di vivere la caccia senza astio e competizione”. Nell'etica venatoria, quella vera, non c'è posto per queste sciocchezze e sarebbe bene far emergere ciò che davvero rappresenta il cacciatore moderno, prima di tutto per l'ambiente. “Il vero cacciatore sa il motivo per cui sta prelevando un essere vivente, anche dal punto di vista scientifico” spiega Chiara, sostenendo che “chi preme il grilletto e non si cura dei motivi per cui l’ha fatto non è un cacciatore”.


Chiara è sposata con un cacciatore, con cui condivide le sue battute. Ma non è stato lui a farle conoscere questa passione.
 
Ecco com'è andata: “Nessuno - racconta -  si sarebbe mai immaginato che la piccola Chiara, tutta gonnelline e timidezza sarebbe diventata una cacciatrice. Eppure a 13 o 14 anni chiesi a mio padre di insegnarmi a sparare. L’obbiettivo non era la caccia, ma il tiro a volo. A 14 anni feci l’iscrizione ad uno dei CAS FITAV e iniziai a sparare. Ma fu a 15 anni, quando decisi di accompagnare mio papà a caccia di caprioli che la mia passione iniziò a crescere”. Ora alla sua ottava stagione venatoria e dopo 11 anni di esperienze vissute con il padre, che ha accompagnato a caccia ancor prima di prendere la licenza, dice di aver provato emozioni così belle da farle battere il cuore.
 
A caccia Chiara ha conosciuto anche la sua grande amica, Giada Pittorelli (già apparsa in Amiche di BigHunter).
 
 
 
La sua formazione di cacciatrice è soprattutto accademica. “La caccia – spiega Chiara -  è una delle parti attive della gestione faunistica. Ho avuto la fortuna di avere come professore universitario e relatore di tesi il caro Guido Tosi, zoologo e cacciatore di fama internazionale. Ed è grazie a lui che ho capito che la caccia è parte della scienza. I concetti di biodiversità, conservazione, densità biotica, densità agroforestale, incremento utile annuo, censimento sono tutti parte della gestione venatoria. Nel 2013 non possiamo pensare che la caccia sia solo prelievo.
Il cacciatore deve essere un piccolo biologo".


"Noi cacciatori - sostiene infine Chiara Macchi -  siamo generalmente i migliori conoscitori del territorio, della flora e della fauna perché per gran passione abbiamo immagazzinato una serie di concetti che chi si spaccia per amante della natura e animalista nemmeno conosce, solo che non sappiamo comunicare al mondo esterno le nostre conoscenze. Ci limitiamo a fare la voce grossa con chi non ci comprende". Bisogna imparare a comunicare meglio, insomma. E Chiara conclude la sua intervista con un invito ai cacciatori "a parlare da un punto di vista scientifico, a non alterarsi e a far conoscere al mondo la caccia quella vera, quella autentica. Solo così potremo far capire chi siamo".

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41 commenti finora...

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Il cadavere è il corpo di un essere umano dopo la morte. Non di un fagiano! signor pietro perri ignorante di un animalaro.

da Gli animali si mangano non si adorano 08/12/2013 22.59

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

A che pro le battaglie di singoli volenterosi cacciatori/divulgatori se poi i maggiori e primi nemici li troviamo nei “nostri sindacati “ che non hanno la volontà di contrastare leggi capestro perché incaprettati dalla politica? A cosa serve sapere che il ripasso verso il luoghi di nidificare per la Scolopax rusticola può durare sino alla fine di Marzo, o addirittura alla prima settimana di Aprile quando la politica, con la complicità dei club Beccaccia, dei “sindacati venatori” dell’Ispra, chiudono la caccia a metà Gennaio e il prossimo anno si vocifera Dicembre? Ma di cosa stai parlando? Del sesso degli angeli!!!!! Forse è questo che voleva comunicarti S.G. Ad ogni buon conto felici feste natalizie e felice futura vita

da Paolo P, 08/12/2013 4.45

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

In questa Nazione leggi partitocratiche e non scientifiche hanno tracciato la strada della caccia, e in questo contesto bastano e avanzano e non necessitano altre scappatoie, sotterfugi vari per giustificare la stessa chi la pratica. Se vogliamo puntare il dito sulla non informazione, lassismo, fallimento, questo va rivolto verso i “sindacati “ di settore che si sono volutamente venduti agli animalisti.

da Paolo P, 08/12/2013 4.43

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

E’ più verosimile che per caccia vera, autentica di cui dovremmo parlate e divulgare con scienza e coscienza ti riferisci agli ungulati !!!! Se così è, lascatelo dire, è una caccia relativamente giovane se rapportata nel tempo che non solo a stravolto la caccia, il rapporto conviviale tra cacciatori, il rispetto dovuto ad altre forme di caccia, ma ha seminato il panico tra i fruitori d’ambiente extraurbano per i molteplici e ripetuti incidenti anche mortali che questa caccia comporta( parlo ovviamente di caccia al cinghiale). Se invece la buttiamo sulla caccia di selezione questa è una necessità dovuta a squilibri ambientali e economici che questi animali hanno prodotto, ma la sua pratica, non si può annoverare tra la caccia, e/o caccie tradizionali nazionali.

da Paolo P. 08/12/2013 4.42

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Chiara quale sarebbe la caccia vera, quella autentica di cui dovremmo parlate e divulgare con scienza e coscienza e appuntarsi la medaglia di veri cacciatori ? Quella da capanno con i richiami vivi? Quella al volo nei passi? Quella nelle botti? Quella alla borrita dietro beccacce, beccaccini allodole, tordi e quant’alto di migratoria? Oppure stai parlando di lepri, di polli colorati, di starne, pernici, coturnici, quaglie, d’allevamento? Sai di questa roba se ne sono occupati per decenni barba di ricercatori, studiosi, scienziati, biologi, ornitologi, politici, portaborse, lecchini, balordi, affaristi financo animalisti, senza cavare un ragno dal buco tranne che per i loro portafogli.

da Paolo P 08/12/2013 4.40

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

... ogni cacciatore è un piccolo biologo? ... io lo definirei piuttosto un medico legale. Di quelli che fanno le autopsie sui cadaveri prodotti da loro stessi!

da Pietro Perri. 07/12/2013 20.27

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Prandini, io non mi devo vergognare proprio di nulla. E penso anche la stragrande maggioranza dei cacciatori che han sempre cacciato come consentivano le regole scritte dagli uomini (più o meno giuste e sensate) e quelle non scritte e sempre uguali della natura. Non so tu... se ti senti in colpa per qualcosa che riguarda la caccia.... ma sei già assolto, tranquillo!! ;-)

da Ezio 07/12/2013 17.34

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

La caccia non può avere spiegazioni. Si va a caccia perche ci si scopre/ si è al vertice della catena alimentare; si ci va perche si è predatori. Nessun riscontro ci può essere sul metodo e sull'arma usata. Oggi con il fucile altamente tecnologico anche se riporta fattezze che non si discostano molto dall'antico, ma solo le fattezze; oppure con l'arco che nulla ha a che fare con quel legnaccio elastico medioevale , con frecce altamente lesive fatte di materiale impensabile per quell'epoca lontana. Eppure, si va a caccia nelle stesse montagne, valli, colline e con le stesse attenzioni al silenzio e all'essere predatore e non preda ; soprattutto il nostro corpo si carica nella maniera identica di adrenalina al cospetto della cosiddetta ""vittima "". Solo l'era è cambiata notevolmente, nel senso che se nel medioevo il cacciatore sapeva benissimo da che giorno a che giorno poteva cacciare un dato uccello o un ungulato e in che modo , oggi è estremamente corretto ed indispensabile conoscerne le abitudini, quel poco di biologia che ne consegue per non distruggere il ceppo d'origine ma cacciare per nutrirsi dei frutti ( qulcuno dirà che non è più necessario ,ma è un'altra storia ) . Da qui l'accostamento corretto ,e direi, ineguagliabile alla caccia vista come parte della bologia attuale. Difficile, ma non impossibile farlo comprendere a quelli che di biologico conoscono solo il detersivo pubblicizzato in ogni dove . Grazie Dottoressa Chiara Macchi

da Renzo 07/12/2013 16.34

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Vedo che per recuperare un po' di serietà, di competenza e di saggezza, bisogna ricorrere a giovani e donne, meglio ancora giovanidonne, che ci danno lezioni soprattutto di savoirfaire. complimenti a chiara, vergognatevi tutti voi che non avete ancora capita che il mondo è cambiato, ci vuole un po' più di sale nella zucca, soprattutto per salvare il futuro ai nostri nipoti. i nostri figli, purtroppo, li abbiamo già asfaltati....

da prandini 07/12/2013 14.55

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Parte seconda. Ci siamo tassati a iosa (esagerando) con i giorni di caccia ed il numero di capi abbattibili perche abbiamo capito quando e come bisogna fermarsi per non intaccare il capitale dando agio ad una agevole riproduzione, abbiamo subìto senza battere ciglio (fino ad ora) la chiusura con parchi e parchetti di ogni genere, oltrepassando in molte regioni la percentuale del 30% del territorio vietato alla caccia. Con i nostri sovvenzionamenti teniamo in vita selvatici che a quest’ora sarebbero belli ed estinti, tutto questo solo in Italia ! Se non è cambiamento è cultura tutto questo ditemi cosa altro dobbiamo fare per avere una caccia sostenibile. Allora io dico : non è che mi sembra che sia cambiato il ruolo che svolge il cacciatore, è proprio cambiato ! Anche se molte cose sono ancora da limare e mettere a punto, perché come restrizioni i nostri nemici ci fanno battere ogni record. Ci sono ancora molti paesi dove il cacciatore deve farsi sentinella dell’ambiente e deve cambiare culturalmente, in Italia siamo oltre la barricata. Io credo che la scienza e la cultura ambientale e faunistica deve uscire al di fuori del nostro territorio per portare gli altri paesi a livello della nostra caccia in Italia o quantomeno portare il nostro a livello di qualche nazione come la Francia più aggiornata di noi. Cordialit�

da jamesin 06/12/2013 18.21

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Parte prima. Il cambiamento del cacciatore attualmente è avvenuto negli ultimi anni con l'avvento del computer, dove molte cose si sono diffuse piano, piano, da questi siti tra di noi cacciatori, dove molti hanno assimilato ( io sono uno di questi) alcuni concetti che altri con modestia e senza presunzione hanno diffuso con ragionamenti concettuali in merito a quella caccia che ora si può dire ha una gran parte di cacciatori aggiornati che possono fare la differenza per un cambiamento, che lo si voglia o no deve avvenire non solo in Italia ma in ambito Europeo. Un cambiamento che maggiormente ha dato più sicurezza di essere dalla parte della ragione ed esercitare la nostra passione senza nascondersi perchè lecita e ammessa in tutte le parti del mondo, perche ha messo sul piatto la nostra mentalità ambientale che molto ha servito a far capire di come deve essere un ambiente per non ostacolare le necessità di vita dei selvatici. Abbiamo appurato che lo studio dei migratori e la loro cernita deve essere fatta nei loro ambienti di riproduzione adattando a degli esemplari di uccelli una tecnologia che ci permette di seguirli durante il tragitto della loro migrazione ed in seguito durante la loro riproduzione. SEGUE.

da jamesin 06/12/2013 18.19

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Cara Laura, la sapienza antica dei cacciatori, può camminare tranquillamente insieme a quella moderna o odierna di chi approfondisce e studia non solo sui "banchi" della natura ma anche in quelli scolastici ed universitari. :-)

da Ezio 06/12/2013 17.51

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Quello che intendo sottolineare io è che si può essere cacciatori/biologi e/o naturalisti e/o sentinelle dell'habiat ecc ecc o soltanto cacciatori/predatori senza che queste qualità entrino in conflitto l'una con l'altra. E' soltanto una questione di scelta o di essere come si è. Tutto li. Non dimentichiamo mai comunque che i padri del naturalismo e delle scienze biologiche, spesso erano o sono stati anche cacciatori. Perchè rinnegare questo aspetto?? Perchè non far presente agli ignoranti in materia che tra di noi oltre ad esserci cacciatori/predatori c'è anche molto altro e molto altro di positivo. Senza alcuna vergogna o ironia sull'uno o sull'altro aspetto. Personalmente riesco ad apprezzare e condividere ciò che esprime la Dottoressa Chiara Macchi così come ciò che esprime beccaccino. Spero di essere riuscito a spiegarmi.

da Ezio 06/12/2013 15.23

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Gli unici che non hanno ancora capito che la selvaggina se la mangi fa bene sono quelli dell'Ispra, che insistono a scambiare la pagliuzza con la trave. Qualcuno gli dovrebbe spiegare che quasi quattrocento anni fa c'era un pisano che mise a punto un metodo, che da allora hanno chiamato galileiano. Chissà se gli dice qualcosa, perbacco! Quanto alla differenza fra biologo e naturalista, la differenza è sottile, almeno in superficie. Sfido comunque a non ammettere che un vecchio contadino non sia un piccolo biologo. e un cacciatore di una volta, spesso anche contadino, nel suo piccolo, non fosse pure lui biologo. Il naturalista nasce anche lui biologo tre-quattrocento anni fa (Buffon ne è l'epitome più pura) ma non è di origine rurale. Ha studiato e poi si è appassionato al mondo naturale, andandone a scoprire i segreti e i misteri. Cosa che, pur nella sua modestia, il contadino già conosceva. Il naturalista è un fenomeno...metropolitano, borghese, il "piccolo" biologo (magari a sua insaputa) è strettamente rural. Augh

da aquila nera 06/12/2013 14.56

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Io credo che Beccaccino abbia detto la sacrosanta verità, che da un quadro esatto della maggior parte dei cacciatori. Noi cacciamo perchè siamo predatori è questo grazie alla nostra indole tramandataci. Non credo che Chiara volesse obbligare tutti i cacciatori ad essere informati a livello di laurea ma a livello di conoscere l'ambiente dove si caccia e la specie di selvatico che si caccia questo si ! E come potrebbe essere altrimenti, significherebbe andare a caccia a prendere aria fritta, quello che si potrebbe fare sul balcone di casa o andando per boschi e campagne anche senza avere la licenza di caccia. Noi si caccia il selvatico anche perchè alla fine ognuno di noi come dice giustamente Cannas pensa di metterlo nel piatto. Per questo non si può obbligare tutti i cacciatori ad essere esperti a livello addirittura scientifico che è tutta un'altra cosa. Noi abbiamo bisogno di cacciatori e di essere in tanti per gestire monetariamente parlando la caccia e credo che per questo basti e avanza una preparazione normale che ci possa far cacciare con coscienza per quanto riguarda il rispetto della legge e con l'etica dovuta nel rispetto del selvatico e dell'ambiente, lo studio a livello scientifico con tutto il rispetto per gli studiosi e scienziati lo lasciamo a questi, che indubbiamente servono la causa guadagnandosi anche da vivere oltre che se cacciatori, dando sfogo alla loro passione per la caccia. Io cosi la vedo. Un cordiale saluto.

da jamesin 06/12/2013 14.48

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Infatti Ezio, si sta nuovamente sbagliano approccio con la societa',non dobbiamo dimenticarci di una cosa fondamentale che ci contestano, a prescindere, da quanto sei etico o meno o da quanto sei biologo e/o tanto bravo nella gestione,noi uccidiamo gli animali ed e' questo il punto..Loro lo vedono come un divertimento, al limite del sadismo,ma dimenticano che son deleganti a pagamento del macellaio...Allora la cosa secondo me va spinta diversamente,se ricordi un tempo la selvaggina si vendeva nelle macellerie e, tutti la compravano in alternativa al gallinaccio o al manzo castrone,la qualita' organolettica delle carni della selvaggina sono qualitativamente superiori a quelle di allevamento.Va rifornita' l'alternativa a costi inferiori.Gia' avviene che in determinati super marchet trovi carne di capriolo,cervo,daino, lepre, cinghiale,si deve insistere su questo e riportare i cittadini alla normalita delle cose,non cambia se lo scanni o gli spari,volutamente ho detto si azzittiscono il palato,dopo aver pulito la coscienza con 2 euri al wwf,mangiando i tordi di natale.In questi super marchet li sento i commenti cercano anche le beccacce i tordi le pernici,e sta carne va ruba..Ma nessuno fiata,mangiano punto... Noi la caccia la mangiamo eccome se la mangiamo..E' ottima e fa bene...Io caccio oltre che per passione, anche per mangiarmela e, la regalo a tanti amici che mi chiedono un po' di caccia...

da Alessandro.Cannas 06/12/2013 13.26

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Magari più che un biologo ogni cacciatore è un piccolo naturalista nel senso che conosce eco-etologia e morfologia della selvaggina che vuole insidiare con o senza ausilio del cane. Biologo è un concetto troppo distante,più da laboratorio,da studioso di colture cellulari..cmq sia spesso gli studi universitari in questo caso scientifico non sono mai in contrapposizione all'arte venatoria.. In italia i vegetariani si attestano sui 4 milioni e mi aspetto di conseguenza un 6,6% di anticaccia su suolo nazionale..quindi ben venga la comunicazione e l'informazione corretta per tutti gli altri che odiano la caccia per bugie e menzogne mediatiche,ma che poi si nutrono di bistecche e tonni..

da el divino 06/12/2013 13.23

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Ma infatti beccaccinista è molto concreto e il suo post, dal mio modesto punto di vista, gli fa anche onore, vista la chiarezza e la semplicità e la concretezza che esprime. Personalmente ritengo solo che le due anime, ovvero quella del super-predatore e quella del biologo e/o naturalista, possano convivere tranquillamente nella figura del cacciatore e non collidono per nulla una con l'altra, anzi si integrano. Diversamente, ancora una volta, si creerebbe il rischio di fare distinzioni tra cacciatori di serie A e di altre serie minori. A dividere gli umani tra buoooonnnnni e cattivi sono già bravissimi i nostri nemici. La nostra vera forza sarebbe quella di unire, di cercare il buono ed il giusto delle cose al fine di esaltare soprattutto quello. I nostri difetti li conosciamo benissimo da soli e siamo i primi a volerne fare a meno.

da Ezio 06/12/2013 12.52

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Laura,Potrei obiettare su molto, oltre ad esser migratorista da oltre 30 anni, son anche selecontrollore.( ne avrei da ridire sul perche' e percome si son espanzi e sul perche' in Italia NON e' selezione) La legge non e' incomprensibile,da facolta alle regioni di stilare il calendario venatorio,le Provincie posso ridurlo, lo possono anche fare addirittura anche gli atc con regolamenti specifici locali.La formazione son d'accordo, spiegami Laura,cosa verresti insegnarmi sulla fenologia della anatre? le caccio da oltre 30 anni...E' vero non conoscevo il capriolo e ne il daino, il corso mi e' servito per arricchire le mie conoscenze...Cosa deve imparare il cacciatore di tordi che l'insidia da oltre 20 anni? e' giusto allora fare un corso sulla beccaccia per cacciarla a gennaio,che differenza passa tra una beccaccia di dicembre e una di gennaio? La societa', Laura, non cadere nella trappola che per quasi 20 anni a sparso il seme del disagio venatico,era quasi una vergogna dire vado a caccia..Io la caccia la vivo nel complesso dei suoi tempi ritmi ancestrali che si ripetono,quasi monotoni,ogni stagione ha il suo frutto..Il termine del periodo e' relativo al rispetto della riproduzione e del ripasso verso i siti di nididifcazione,che ben conosciamo da antica cultura venatica integrata,oggi,da testi scientifici,che non si discostano da cio' che abbiamo appreso con i nostri Nonni e Padri...

da Alessandro Cannas. 06/12/2013 12.27

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Pan,beccaccino,sostanzialmente, vuole dire; che se ci giustifichiamo diamo ragione al mondo ambientalista,perche' devo giustificarmi per una attivta' lecita? In fondo per equilibrare le due parti contrapposte esiste una legge e cio' dovrebbe bastare.....Non credo di dovermi giustificare perche' delego il macellaio,che mi ammazzare la gallina di cui mi nutro..E' la stessa cosa. Che sia giustissima la pianificazione territoriale fatta con serieta' non ci piove,come non ci piove che sia giusto l'impegno della Chiara.I cittadini son distratti e non interessa nulla di cio' che avviene nelle campagne tanto meno dell'impegno dei cacciatori verso la gestione,si lavano la coscienza, donando 2 euri al wwf,ma attizziscono il palato,dopo la coscienza, mangiando selvaggina che e' richiestissima..

da Alessandro Cannas. 06/12/2013 10.32

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Caro beccaccino, alla esauriente risposta che ti ha dato pan, aggiungo soltanto che il tuo punto di vista è perfettamente lecito, coerente e privo di ipocrisia. Detto questo non puoi far finta però che se continui e continuerai ad andare a caccia nel nostro "sistema", visto che è qui che vivi e non in Amazzonia, è grazie e sarà solo e soltanto a tutti i piccoli o grandi cacciatori/biologi e a quei cacciatori/naturalisti oggi presenti nel nostro mondo. Da li in poi nessuno vuole impedire o contestare, ripeto, il tuo modo di intendere la caccia. Noi non siamo certo come gli animalari il cui compito primario è quello di stravolgere e/o soffocare il diverso pensiero altri. Non dimentichiamo mai che cosa disse uno degli "inventori" dell'animalismo:"gli animali dovranno essere amati o perchè si riterrà giusto farlo o perchè si dovrà avere paura a non farlo."

da Ezio 06/12/2013 10.28

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Forse, beccaccino, dimentichi che sei un cittadino e fai parte di una comunità che ha delle regole. Sei un predatore, d'accordo. Ma allora, solo perchè sei un predatore, dovresti entrare in un supermercato e portar via quello che ti serve? Un conto è quello che senti dentro di te, un conto è quello che fai, che puoi fare in una società organizzata. anche nelle civiltà "primitive" di cacciatori, i componenti del clan si davano delle regole, individuavano dei leader che conquistavano il titolo sul campo, per l'esperienza, l'intelligenza, la capacità di guidare un gruppo e di far rispettare le regole. quando non è successo, quello stesso clan - se non voleva estinguersi - doveva spostarsi in altre aree, perchè lì, dove si cacciava senza regole, non c'era più niente da cacciare. Quello che vuol dire Chiara, credo, quando allude al cacciatore biologo, non è altro che ricordare che - da sempre, da sempre, istinto predatorio o meno - forse più ieri che oggi, il cacciatore ha esperienze e conoscenze che altri - i metropolitani, spesso ambientalisti della domenica - non hanno. Forse, la tua denuncia voleva sottintendere che anche a te queste competenze mancano?

da pan 06/12/2013 10.12

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Ma quale piccolo biologo io vado a caccia e ci vado perchè sono amorevolmente malato dal gusto di predare, il resto sono cavolate non capisco perchè ogni volta si debba cercare una giustificazione a ciò che si fa (il cacciatore conosce la natura e quindi è buono, il cacciatore è una sentinella della natura, il cacciatore è un equilibratore della natura...) ma cosa!!!!!!!!!!! Vi faccio una domanda cercate qualche giustificazione al fatto che respirate o mangiate? la risposta è NO ecco non c'è bisogno di nessuna giustificazione per la caccia, l'uomo caccia perchè è la specie predominante ed E' NELLA STESSA NATURA DELL'UOMO ESSERE PREDATORE. Quindi scusatemi sognori ma io tutta questa "filosofia" attorno e sulla caccia fatta da pseudo cacciatori io non la condivido. IO CACCIO PERCHE' SONO NATO PER FARLO PUNTO

da beccaccino 06/12/2013 9.40

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

ottimo. vedo che finalmente tanti laureati nello specifico escono allo scoperto e si impegnano collegandosi in gruppi spontanei, associazioni, sodalizi virtuosi. sono convinto che da qui nascerà la nuova caccia italiana a dispetto di quelle frange integraliste che pensano di continuare a sparacchiare cazzate. ancora uno sforzo ragazzi, donne e giovani aggregatevi e andate per il mondo a predicare la lieta novella.

da robin 06/12/2013 9.08

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Chiara noi non ci cnosciamo direttamente ma abbiamo molti punti in comune, oltre alla passione per la caccia c'è un percorso formativo simile, avvenuto all'Università dell'Insubria, sotto la guida del companto Guido Tosi, per me otre che un docente, un amico cacciatore. Hai esposto esattamente qual'è il rapporto che un cacciatore dovrebbe e ripeto dovrebbe avere con la natura, ma in realtà qual'è la percentuale di cacciatori che realmente si possono definire "piccoli biologi"? Io abito a Bodio Lomnago, ma caccio in provincia di Verbania, attorno a casa mia (in provincia di varese per chi non lo sapesse) vedo ancora liberare fagiani alla mattina presto per poi rincorreli poche ore dopo con i cani.......I territori al termine della stagione venatoria sono dei "deserti faunistici", e così purtroppo è per la gran parte del territorio Italiano. Certo chi ha la fortuna di cacciare in zona alpi, vive tutta un'altra realtà, ma anche li spesso mi trovo a dialogare con cacciatori che purtroppo di biologia delle specie che cacciano non sanno proprio nulla. Comunque complimenti per le tue molteplici attività ed il tuo entusiasmo, mi ricordi un po me stesso quando appena laureato organizzavo il monitoraggio delle beccacce nei parchi di mezza Italia con relativi corsi di formazione per gli operatori. Buon lavoro e chissa magari ci si conoscerà di persona. Cordialità Carlo

da carlo conte 06/12/2013 8.36

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Dott.sa Macchi, concordo su tutto: idee, progetti e iniziative.

da Breton 78 06/12/2013 1.09

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Mario se studi la vita ti rendi conto che è possibile solo perchè vi è la morte, apri gli occhioni e vedrai che è così che funziona sulla terra, questa e la natura , poi ci sono gli sbagli le eccezioni le aberrazioni "IMARIO" ma quelli servono solo per confermare la regola. PS Chiara sei una donna meravigliosa.

da Biologo 05/12/2013 23.14

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

a marioooo stattene zitto e imparaaaa!!! chiara forever a trovarle ragazze così...

da cacciatori giovani 05/12/2013 22.14

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Chiara complimenti!..purtroppo il mondo della caccia è rovinato al proprio interno da divisioni, stupide invidie e ignoranza. Servono persone giovani con una mentalità nuova e sana, priva di vecchi pregiudizi.

da un cacciatore abbastanza giovane 05/12/2013 21.11

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Chiara, peccato che il "biologo" è colui che studia e ama la vita non certo chi da la morte per il proprio divertimento, potresti essere un buon patologo quello si.

da Mario 05/12/2013 20.54

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

x Chiara : chiedo venia se ho scritto il tuo nome con l'iniziale in piccolo. Cordialità

da jamesin 05/12/2013 20.15

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Carissima chiara, ben venga la collaborazione dei cacciatori con le università in aiuto della scienza che un domani sarà sicuramente la salvezza dei selvatici in special modod quelli in via di estinzione, cosa importantissima ma secondo me non è abbastanza per la sopravvivenza della caccia ! Non so se si nota guardando le varie TV nazionali, per me cosa moooolto evidente, che negli ultimi tempi gli animali domestici e non stanno avendo una immagine giornaliera in tutto quello che può essere televisione, questo non vi dice niente ? E l'attuale simpatico dudù non vi dice niente ? Io direi di starci molto attenti nel non prendere iniziative non dico alla pari, ma almeno una trasmissione mensile sulla caccia vera su una TV nazionale, non credo sarebbe un grosso danno per l'economia delle varie associazioni a cui noi ci IMPEGNAMO a versare moneta, o forse mi sbaglio ? Un cordiale saluto.

da jamesin 05/12/2013 18.38

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Chiara salve, prima di tutto complimenti per il tuo avvicinamento all'arte venatoria, da quello che dici fai capire che ti occupi principalmente di caccia di selezione. Condivido pienamente questo modo di cacciare che non è fatto di sparatorie indiscriminate solo per far contenti i fabbricanti di cartucce e fucili, ma un approccio colturale basato su la conoscenza sia del mondo agricolo e faunistico e lo sparo è per ultima cosa finalizzato alla conservazione e non alla distruzione delle specie e questo lo ritengo un concetto più nobile e bello fa si che chi la pratica sia veramente un cacciatore.

da un cacciatore 05/12/2013 18.29

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Complimenti vivissimi alla Dottoressa Chiara Macchi!! E avaaaanti così!!! Ancora grande rosicamento di fegato per gli animalari!!! E pure per qualche supersospettoso dei nostri!!! E per Laura, sai cosa devi fare!!! ;-)

da Ezio 05/12/2013 18.11

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

S.G. sono sincero...ma neppure io riesco a capire il significato di quello che hai scritto. e dopo la seconda spiegazione ancora meno...

da Stefano 05/12/2013 17.20

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Chiara: Semplici parole, se non si riesce a comprenderle, non so che farci... Il nesso, ma tutta questa passione per far conosce la caccia, proprio e solamente adesso è uscito?... La cosa non mi convince troppo, ogni giorno tutto e tutti si scatenano contro, o forse...

da s.g. 05/12/2013 17.03

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

complimenti Chiara,parole sante!! la comunicazione con il mondo esterno è difficile per il fatto che i nostri antagonisti basta dire: < uccidere o sparare > per denigrarci e noi invece dobbiamo dare nozioni legislative infinite per giustificare il prelievo...dici bene: siamo prede dell'egoismo e che nonostante arrivino restrizioni un giorno si e l'altro pure,non si vedono segnali in controtendenza. Comunque sia, brava!! Nel nostro mondo servono persone preparate con la mentalità sana.

da cele 05/12/2013 14.41

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Anche se non è facile comunicare e farsi conoscere io ed un gruppo di amici con la quale lavoro (Gruppo SKADI) stiamo cercando di migliorare la comunicazione tra cacciatori e chi la caccia non la conosce, anche tramite lezioni di educazione ambientale! Qui da me (Varese) le cose iniziano a girare bene, i cacciatori collaborano con l'università per la gestione ormai da anni. Ci dobbiamo impegnare... Dipende molto da noi cacciatori e da come ci poniamo se la caccia potrà sopravvivere o meno! @s.g., non ho tanto capito il commento...

da Chiara 05/12/2013 14.15

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Ho!!! Ma adesso, proprio tutti si buttano a capofitto in favore della caccia,ci trattano al loro pari, Biologi, ma fino ad ora dove erano tutte queste persone che oggi cos' tanto sono interessate all' arte venatoria!!!!!????... Cacciatori! Svegliamoci un po!!!!....

da s.g. 05/12/2013 13.50

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

jamesin:E'tutto giusto quello che scrivi, ma non dimentichiamoci che se nel prosieguo ci sara' data tale opportunita' di prendere le distanze pubblicamente dai falsi cacciatori e oggi purtroppo sono tanti almeno qui da me nel Salento, dove impera la POSTA alla beccaccia e la caccia a RASTRELLO indisturbatissimi.

da stradivari 05/12/2013 13.21

Re:Chiara Macchi, cacciatrice e zoologa: “ogni cacciatore è un piccolo biologo"

Nel fare i complimenti a questa bella amante della caccia vorrei dire : lo sappiamo che bisogna far conoscere la caccia quella autentica e non solo, io direi di farci conoscere anche come ambientalisti. Ma il problema che nessuno mette sul tavolo è : come farci conoscere ? Cosa dobbiamo fare per farci conoscere dalla maggior parte dei cittadini Italiani ! E questa la domanda che bisognerebbe rivolgere a chi sta contro l'unità del mondo della caccia, che non vuol capire che uniti si vince e si hanno le possibilità anche di contrattare con i media. Solo le televisioni possono mostrare al pubblico quello che è veramente un vero cacciatore e la caccia nel vero senso della parola. Quà ci sono solo chiacchiere da parte di alcuni che non vogliono capire per loro interesse. Cordialità

da jamesin 05/12/2013 13.02