Riceviamo e pubblichiamo:
Venerdì 6 dicembre si è riunita la Direzione Provinciale dell’Arci Caccia di Siena per fare il punto sulle ultime novità della politica venatoria dell’Associazione. Di fronte ad una sala gremita, ha introdotto il Presidente Provinciale Alessandro Ferretti che ha affrontato la difficile situazione venatorio – gestionale della provincia di Siena, caratterizzata in questo frangente dal totale disinteressamento dell’Amministrazione Provinciale.
Disinteresse che si palesa nella resa nei confronti delle spinte animaliste circa il contenimento della volpe, un PFV incapace di affrontare le sfide del futuro, il sostanziale blocco della gestione ed in particolare il contenimento degli ungulati, gli ATC sull’orlo di una crisi finanziaria ed impossibilitati a programmare qualsivoglia scelta, situazione aggravata dalla recente uscita degli agricoltori dai Comitati di Gestione. Tale complicata situazione è stata impietosamente confermata dai successivi interventi dei rappresentanti dell’Arci Caccia negli ATC senesi che, dati alla mano, hanno evidenziato una situazione ormai al limite del collasso. Proseguendo, il Presidente Ferretti si è particolarmente soffermato sul grande tema dell’unità del mondo venatorio che in Toscana si sta concretizzando con la costituzione della Confederazione dei Cacciatori Toscani. Su questo particolare aspetto Ferretti ha sottolineato come l’unità si sia costruita attorno a contenuti seri e rispondenti alle reali necessità della caccia moderna, tali da poterla far uscire dalla decennale crisi nella quale era piombata. Ferretti ha evidenziato che non siamo di fronte ad alcuna annessione né ad alcuna resa dei principi fondamentali dell’Arci Caccia, bensì ad uno slancio in avanti di tutto il mondo venatorio toscano.
Il Vicepresidente Nazionale Massimo Logi ha poi ripercorso le tappe salienti che hanno portato alla costituzione della Confederazione, soffermandosi anche sullo storico obiettivo, questa volta realmente raggiunto, di una assicurazione unitaria che nasce, non a caso, sulla scia di questo nuovo clima che si è creato in Toscana e nel quale l’Arci Caccia ha trasfuso il massimo dell’impegno e della propria cultura.
Nel dibattito che si è sviluppato il tema dell’unità è stato da tutti ripreso con grande entusiasmo e convinzione. Particolarmente importante l’intervento del Presidente dell’Arci Caccia di Montalcino, Roberto Tanganelli, che, spontaneamente, assieme al Presidente locale di Federcaccia, hanno redatto un documento per testimoniare il forte e convinto sostegno al processo in atto. Dello stesso tenore gli interventi tra gli altri di Enzo Benedetti, Filippo Nencini, Palmiero Franci e Michele Fignani a testimonianza che questo entusiastico slancio abbraccia trasversalmente le vecchie come le nuove generazioni.
Ha concluso i lavori il Presidente Regionale Fabio Lupi che ha registrato con grande soddisfazione questo slancio positivo riaffermando che questo processo è il frutto del nostro lavoro e della nostra corretta posizione espressa sin dal Congresso di Castagneto Carducci del 2011. Rispetto alle vicende locali il Presidente Regionale ha indicato la necessità di indire quanto prima degli incontri congiunti del mondo venatorio senese nei quali poter condividere una posizione che sia il quanto più possibile stringente e definitiva.
La serata si è conclusa con la cena degli auguri alla quale hanno preso parte oltre cento persone. Cena preparata dai volontari del Circolo Arci Caccia di Casetta – Montaperti coordinati dall’insostituibile Simona Boschetti. Durante la cena è stata effettuata l’estrazione della lotteria che, nonostante la crisi economica, ha segnato il record di biglietti venduti a testimonianza dello spirito di attaccamento e militanza all’Associazione.