In una nota lo SVI (Sindacato Venatorio Italiano) dà pieno sostegno al movimento dei forconi e si dichiara a fianco di tutti quei movimenti, fatti di gente comune (agricoltori, operai, disoccupati, studenti, ecc..) che manifestano il loro sdegno verso la classe politica italiana.
Svi descrive una situazione non più sopportabile. "Gente costretta a vivere, con la propria famiglia, con una misera pensione di 280 euro mensili mentre i canili, spesso gestiti da associazioni di volontariato, percepiscono fino a 5 euro al giorno per ogni cane – quindi 150 al mese ad animale;
Persone che hanno perso lavoro, casa e famiglia e rappresentanti del Parlamento che pensano a cure sanitarie gratuite per gli animali da affezione, a chiudere i circhi, a vietare la macellazione dei cavalli o ad abrogare il Palio di Siena (altra gente in mezzo ad una strada insomma).
Politici che si fanno immortalare in foto con i loro amici animali, ben pettinati, curati e financo vestiti – con maglioncini e scarpette – mentre la gente comune non riesce a pagare la retta per i pullman scolastici per mandare i figli a scuola o a comprargli un cappotto per l’inverno.
Milioni di euro gettati alle ortiche con sovvenzionamenti di progetti, a dir poco, fantasiosi per foraggiare associazioni di volontariato, in nome di un animalismo insensato e inumano, mentre imprenditori ed operai si suicidano per una crisi non voluta da loro ma dai giochi di potere di Stati, Governi e Banche.
Agricoltori portati sull’orlo del baratro da una concorrenza sleale, con importazioni di prodotti agricoli da paesi dove la mano d’opera costa un ventesimo di quella italiana e dove non vi è controllo sui prodotti chimici utilizzati e i nostri politici, negletti rappresentanti di una realtà surreale, ci propinano soluzioni fantasiose fatte di vuote parole.
Noi andremo in pensione a 70 anni (dopo una vita di stenti e lavoro) loro già ci sono in pensione, per grazia ricevuta, già dal primo giorno in cui sono entrati in Parlamento, con un vitalizio di 2.000 euro – solo per essersi seduti un giorno sugli alti scanni del potere".